Proteste Nepal: migliaia in piazza contro scioglimento Camere

Monta in Nepal la protesta contro la decisione del premier K.P. Sharma Oli, di sciogliere il parlamento nepalese e indire elezioni anticipate.

Il Presidente Bidhya Devi Bhandari ha firmato il 20 dicembre la richiesta di Oli, motivata con la mancanza di sostegno dal parte del suo stesso partito, il Nepal Comunist Party; il presidente ha indicato anche le date delle elezioni: il 30 aprile e il 10 maggio del 2021.

Secondo la polizia, ieri nella capitale Katmandu si è tenuta la più grande manifestazione dall'inizio delle proteste, con oltre diecimila persone che si sono riversate nelle strade e hanno assediato, senza incidenti, gli uffici del primo ministro.

La manifestazione era stata indetta dal Madhav Nepal, la fazione del partito comunista che si oppone al premier. Il quotidiano My Repubblic riferisce che l'ex premier Pushpa Khamal Dahal, noto come Prachanda, leader del gruppo dissidente, ha detto: «Tutti i partiti, gli insegnanti, gli studenti, gli intellettuali del paese sono con noi oggi. Il parlamento potrà riprendere i lavori molto presto».

Oltre alle proteste di piazza, decine di petizioni che definiscono anticostituzionale lo scioglimento anticipato delle Camere, che dovrebbero restare in carica fino al 2023 sono state presentate all'Alta Corte del paese.