Arabia Saudita Nuove esecuzioni capitali in Arabia Saudita, 100 da gennaio

SDA

17.3.2022 - 21:15

L'Arabia Saudita ha eseguito oggi quattro nuove condanne a morte, nonostante le recenti critiche internazionali, portando così a 100 il numero delle esecuzioni nel regno dall'inizio del 2022, un conteggio già superiore a quello dell'intero anno precedente (69 condanne a morte nel 2021).

Il principe saudita Mohammed bin Salman
Il principe saudita Mohammed bin Salman
KEYSTONE/AP/Bandar Aljaloud/archivio

La ricca monarchia del Golfo, uno dei paesi che praticano più esecuzioni capitali, è regolarmente additata dalle organizzazioni non governati (ong) che la accusano di violare i diritti umani e di avere un sistema giudiziario in crisi.

Due cittadini indonesiani e due cittadini sauditi, condannati in diversi casi di omicidio o stupro, sono stati giustiziati oggi, ha affermato il ministero degli interni, citato dall'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. Altri tre detenuti erano stati giustiziati il giorno prima, mentre sabato l'Arabia Saudita aveva messo a morte 81 persone accusate di terrorismo, un record per un solo giorno.

Lunedì l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha chiesto a Riad di porre fine alle esecuzioni e dichiarare una moratoria sulla pena di morte.

Da quando Mohammed bin Salman è diventato principe ereditario nel 2017, le autorità saudite hanno notevolmente rafforzato la repressione contro la società civile, sia che si tratti di oppositori politici che di attiviste femministe.