Clima Onu: cambiamento climatico favorisce povertà

I progressi per porre fine alla povertà estrema entro il 2030 e raggiungere altri obiettivi di sviluppo sono stati indeboliti dall'impatto dei cambiamenti climatici e dall'aumento delle disuguaglianze. Lo rivela un rapporto Onu.

Il dossier rileva successi conseguiti in alcune aree, tra cui un calo del 49% della mortalità infantile tra il 2000 e il 2017, e il fatto che il 90% della popolazione mondiale ora e' raggiunta dall'elettricità. Ma Liu Zhenmin, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari economici e sociali, ha affermato che «rimangono delle sfide monumentali».

L'area di intervento più urgente – ha spiegato – è il cambiamento climatico, che «può avere un impatto sui progressi compiuti negli ultimi decenni» nel ridurre la povertà e migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo.

Il rapporto mostra infatti che la perdita di biodiversità sta avvenendo ad un ritmo accelerato, «il rischio di estinzione delle specie è peggiorato di quasi il 10% negli ultimi 25 anni». E ancora le temperature globali sono aumentate, l'acidità oceanica è cresciuta del 26% dai tempi preindustriali e «gli investimenti in combustibili fossili continuano ad essere più alti di quelli sulle attività climatiche».

Liu ha detto che ci sono stati «buoni progressi» su 16 obiettivi Onu, ma «non c'è stato alcun progresso» nel porre fine alla fame, e questa e' «una tragedia per la comunità internazionale».