Politica L'opposizione in Venezuela pubblica un sito web per la verifica delle elezioni

SDA

31.7.2024 - 07:50

Le proteste con la rielezione di Nicolas Maduro in Venezuela.
Le proteste con la rielezione di Nicolas Maduro in Venezuela.
Keystone

L'opposizione venezuelana ha pubblicato una piattaforma web per verificare i risultati delle elezioni di domenica Stato per Stato. Nel portale appaiono inserite le prove digitalizzate del voto dell'81,21% degli elettori, ovvero 24.384 verbali (acta). Intanto ci sarebbero già oltre 10 morti nelle proteste.

Keystone-SDA

Il portale era stato annunciato da Machado, che aveva detto di avere «le prove» dei brogli di Maduro, spiegando che ogni «venezuelano potrà accedere con i propri dati personali al sito e validare il suo voto».

Secondo il portale, Edmundo Gonzalez vince col 67% con 7.119.768 voti, mentre Maduro ottiene il 30% con 3.225.819 voti, e gli altri candidati 250.135.

Sito condiviso da Javier Milei e Elon Musk

Secondo il link https://resultadosconvzla.com/, pubblicato sul profilo X di Machado, e del candidato della Piattaforma unitaria democratica, Edmundo Gonzalez Urrutia, e condiviso dal presidente argentino, Javier Milei, e dal magnate sudafricano Elon Musk, i tavoli trasmessi sono stati 24.384 su 30.026, mentre i votanti sono stati 10.613.881 su 17.634.183, con una partecipazione del 60,19%.

Sul profilo di Gonzalez è presente anche la pagina per l'accesso con l'inserimento dei dati personali, con il messaggio: «venezuelano, attraverso questo link potrai vedere come col tuo voto e la tua volontà hai cambiato la storia del Venezuela».

«Qui puoi trovare gli 'acta' che abbiamo digitalizzato, e che confermano il nostro straordinario trionfo».

Sul profilo X del presidente Nicolas Maduro è invece fissato un post in cui il presidente appare col volto molto teso in cui dice che «si è conclusa la prima sessione del Consiglio di Stato e del Consiglio di sicurezza e difesa, dove sono riuniti tutti i cinque poteri costituzionali.».

«Il presidente del Parlamento – spiega Maduro – è in ritardo perché in Parlamento è stato votato un accordo in ripudio della violenza e di questa dannata criminale fascista (in riferimento a Machado, ndr) che vuole imporsi e creare le condizioni per un nuovo 11 di aprile (2002, ndr), un nuovo colpo di stato, contro la nostra democrazia».

E avverte che è in corso «un massiccio tentativo di destabilizzazione» del Venezuela.

Oltre 10 morti nelle proteste

Sarebbero già 11 le vittime della repressione messa in atto dal governo del Venezuela per arginare le proteste che in tutto il Paese vedono i cittadini manifestare contro la rielezione del presidente Nicolas Maduro frutto – secondo le opposizioni – di brogli.

Lo riferisce la Ong Foro Penal, specificando che due vittime sono minorenni.

A 24 ore dall'inizio delle mobilitazioni sarebbero già oltre 177 le persone detenute da parte delle forze di sicurezza nell'ambito delle mobilitazioni popolari.