Ecco in cosa consiste Patto UE-Pentagono nel campo della difesa, bocciato però dalla Corte dei conti

SDA

26.4.2023 - 21:38

USA e UE lanciano la task force comune sulla Inflaction reduction act, la recente legge USA per ridurre gli effetti dell'inflazione.
USA e UE lanciano la task force comune sulla Inflaction reduction act, la recente legge USA per ridurre gli effetti dell'inflazione.
KEYSTONE/EPA/STEPHANIE LECOCQ

L'Agenzia europea per la difesa (Eda) e il Pentagono hanno firmato un accordo che prevede relazioni sempre più strette tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti nel campo della difesa, a partire dallo «scambio di informazioni» e «una maggiore cooperazione transatlantica» in alcune aree specifiche. 

Keystone-SDA

Si tratta di «un segnale politico forte», hanno commentato l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell e il segretario della difesa Lloyd Austin, sullo sfondo della guerra russa in Ucraina.

Sul progetto dell'Europa geopolitica, più autonoma quando si tratta di usare le proprie forze militari, si abbatte però un giudizio poco lusinghiero della Corte dei conti dell'Ue, che di fatto boccia la Commissione europea sulla gestione del Fondo europeo per la difesa, ancora privo di «una strategia a lungo termine».

La marcia europea per un uso più armonioso e incisivo dei suoi soldati – nonché della sua industria bellica – resta insomma irto di ostacoli, nonostante l'accelerazione impressa dal conflitto ucraino. E prova ne è l'intoppo, non ancora sciolto, del secondo pilastro del piano munizioni per Kiev, tuttora ostaggio delle bizze di Parigi sulla definizione di «industria europea della difesa» destinataria delle sovvenzioni dell'Ue per aumentare la capacità di produzione.

Tutti d'accordo che si debba fare di più, ma...

Che si debba fare di più sono tutti d'accordo. Non a caso il nuovo patto di stabilità proposto dall'esecutivo blustellato prevede che le spese per l'attuazione della «bussola strategica» – ovvero il piano sulla difesa comune europea, che dispone oltre alla creazione della forza d'intervento rapido da 5000 uomini anche più investimenti congiunti negli armamenti – siano incluse nei programmi strategici dell'Ue e dunque facciano parte dei piani pluriennali sul rientro del debito.

In particolare, la Corte dei conti ha criticato il piano di azione dell'Ue sulla ricerca in materia di difesa (Padr) – «ha ottenuto scarsi risultati» – e segnala come l'Unione non disponga ancora di idee chiare per gestire il Fondo europeo per la difesa (Fed), che con otto miliardi di euro (grosso modo la medesima somma in franchi) a disposizione ne è il successore.

«La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, dovrebbe sviluppare una strategia a lungo termine, che è cruciale per il futuro del Fed quale principale fondo Ue per la difesa», spiega il relatore della Corte dei conti. «Questa strategia dovrebbe mirare ad accrescere la presenza di tecnologie messe a punto grazie al Fed nel settore della difesa, far sì che le capacità sviluppate rispondano alle esigenze delle forze armate dei paesi nonché rafforzare la base tecnologica e industriale del blocco».

Un problema di messa a terra più che di fondi

Un problema di messa a terra, dunque, più che di fondi. Detto questo, prosegue la luna di miele tra Ue e Usa in ambito militare, al di là dei decennali rapporti della maggior parte degli Stati membri grazie all'ombrello dell'Alleanza atlantica. L'accordo Eda-Pentagono «conferma il valore di un partenariato transatlantico per affrontare le sfide condivise e l'importanza di una difesa europea più forte e più capace, complementare e interoperabile con la Nato».

«L'aggressione della Russia all'Ucraina sottolinea l'importanza di forti legami tra Stati Uniti ed Europa nella Nato e nell'Unione Europea: l'approfondimento del dialogo e della cooperazione non farà altro che rafforzare questo partenariato strategico fondamentale per il futuro», ha commentato Austin.