Russia Nuovo processo per Navalny, torna a sfidare Putin

SDA

19.6.2023 - 18:54

La prima udienza di un nuovo processo in cui l'imputato, Alexei Navalny, è accusato di attività "estremiste", si è tenuta nella colonia penale di Melekhovo, 250 chilometri a est di Mosca.
La prima udienza di un nuovo processo in cui l'imputato, Alexei Navalny, è accusato di attività "estremiste", si è tenuta nella colonia penale di Melekhovo, 250 chilometri a est di Mosca.
Keystone

Alexei Navalny torna davanti ai giudici per rispondere di nuove pesanti accuse e allo stesso tempo torna a sfidare il Cremlino chiamando i sostenitori a raccolta per una campagna contro la guerra e quelle che denuncia come «le menzogne di Putin».

La prima udienza di un nuovo processo, in cui l'imputato è accusato di attività «estremiste», si è tenuta nella colonia penale di Melekhovo, 250 chilometri a est di Mosca, dove Navalny sta scontando una condanna a nove anni di reclusione per frode, un'accusa che ha sempre respinto come politicamente motivata.

I giornalisti e i genitori di Navalny sono stati esclusi dall'aula e relegati in stanze separate dove in teoria avrebbero potuto seguire il processo attraverso una televisione a circuito chiuso. Ma dopo due ore la Corte ha annunciato che il collegamento veniva interrotto e quindi le udienze sarebbero continuate in segreto. Una decisione che il padre dell'imputato, Anatoly Navalny, ha definito «vergognosa».

All'apertura dell'udienza Navalny, visibilmente dimagrito, con i capelli corti e con indosso una divisa carceraria, ha parlato per circa tre minuti contestando l'autorità della Corte di Mosca – che tratta il suo caso – di tenere il processo nella colonia penale, lontano quindi dalla capitale.

Peskov ha commentato la vicenda giudiziaria

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha voluto commentare la vicenda giudiziaria. «È un processo che non seguiamo», si è limitato a rispondere a un giornalista che gli chiedeva un commento.

Qualche ora dopo, con un lungo messaggio postato sul suo sito, Navalny ha annunciato una campagna contro la guerra. Un'iniziativa che sarà «lunga, dura, estenuante», ha ammesso, dichiarandosi però sicuro che potrà dare risultati, coinvolgendo quel «20% della popolazione che ha parenti o conoscenti tra i morti in questa guerra».

Navalny rientrato in Russia nel 2021

Navalny, 47 anni, aveva deciso di rientrare in Russia accettando di andare in carcere nel gennaio del 2021 dopo essere stato curato in Germania per quello che test di laboratorio in Occidente avevano stabilito essere stato un tentativo di avvelenamento subito nel suo Paese con un agente nervino, il Novichok. Il Cremlino aveva negato ogni responsabilità e aveva affermato che non c'erano prove dell'utilizzo di un tale veleno.

Non è chiaro a cosa si riferiscano le accuse mosse a Navalny nel nuovo processo, che secondo i suoi sostenitori potrebbero costargli una nuova condanna a decine di anni di reclusione. L'oppositore viene processato solo «per il suo lavoro politico», ha detto all'agenzia Afp la sua portavoce, Kira Yarmysh. Recentemente la responsabile del quartier generale di Navalny nella città di Ufa, Lilia Chanysheva, è stata condannata a sette anni e mezzo di reclusione.

La repressione contro gli oppositori e i media indipendenti si è inasprita in Russia a partire dall'inizio del conflitto in Ucraina, con la chiusura di testate e le condanne di noti attivisti, tra i quali Vladimir Kara-Murza e Ilya Yashin.