Tensioni Per Varsavia necessario un riarmo a lungo termine dell'Europa

SDA

25.5.2024 - 13:37

Il ministro degli esteri polacco Radosław Sikorski. (Foto archivio)
Il ministro degli esteri polacco Radosław Sikorski. (Foto archivio)
Keystone

Per sconfiggere le ambizioni imperiali russe è necessario un riarmo a lungo termine dell'Europa, che dovrebbe dotarsi anche di una brigata meccanizzata dell'Ue composta da 5'000 uomini.

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Lo ha affermato il ministro degli esteri polacco, Radosław Sikorski, aggiungendo che la Polonia sostiene il diritto dell'Ucraina di colpire obiettivi militari all'interno della Russia ed è disposta a sostenere un programma a livello dell'Ue per incentivare i renitenti alla leva ucraini a tornare in patria.

In un'intervista al Guardian, Sikorski ha affermato che durante il periodo del «dividendo di pace e della guerra di spedizione, ci siamo concentrati su piattaforme e armi ad alto valore e ad alta tecnologia. Stiamo riscoprendo solo ora che in realtà servono solo milioni di proiettili. Sono necessari anche grandi volumi di materiale a bassa tecnologia».

Tuttavia, ha aggiunto, «le aziende mi dicono: 'Abbiamo letto sui giornali che c'è tutta questa richiesta di armamenti ma non stiamo ottenendo i contratti a lungo termine. E se non abbiamo un contratto decennale, siamo responsabili nei confronti dei nostri azionisti. Non possiamo fare investimenti'. Quindi si tratta di garantire loro che questo non sia solo per domani, ma che si tratti di un riarmo a lungo termine e di un cambiamento nella sicurezza».

Minaccia nucleare?

Più in generale, il capo della diplomazia polacca nell'intervista si è mostrato scettico riguardo alle minacce russe di usare armi nucleari. «Gli americani – ha affermato – hanno detto ai russi che se faranno esplodere una bomba atomica, anche se non ucciderà nessuno, colpiranno tutte le loro posizioni in Ucraina con armi convenzionali, le distruggeranno tutte. Penso che sia una minaccia credibile».

Sikorski d'altro canto affermato che «dichiarare sempre quale sia la nostra linea rossa invita solo Mosca ad adattare le sue azioni ostili ai nostri limiti autoimposti in costante cambiamento».