Sei persone sospettate di voler compiere "un'azione violenta" contro il presidente Emmanuel Macron sono stati fermati in Francia. Gli arrestati sarebbero militanti dell'ultradestra. Lo riferiscono i media francesi.
È stata aperta un'inchiesta per "atti terroristici criminali".
Scattato in tre diversi dipartimenti francesi - Isère, Ille-et-Vilaine e Mosella - il fermo delle sei persone ha l'obiettivo di scongiurare un "progetto di azione violenta contro il presidente della Repubblica", Emmanuel Macron, riferiscono fonti vicine al dossier. Secondo BFM-TV, l'operazione è stata condotta dalla Direction générale de la sécurité intérieure (DGSI), l'intelligence interna francese.
I sei individui fermati, precisano le fonti, sono legati ad ambienti dell'ultradestra. "Allo stato attuale il progetto di azione violenta" era ancora "impreciso" e "mal definito". Intervistata dall'Express, un'altra fonte dichiara di non essere affatto certa che l'attacco a Macron fosse pronto. "Scopo del fermo - precisa - è verificare il suo livello di preparazione".
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