Elezioni Polonia: il leader dell'opposizione Tusk si proclama vincitore

ats

15.10.2023 - 22:11

Il probabile futuro premier polacco, Donald Tusk.
Il probabile futuro premier polacco, Donald Tusk.
Keystone

Alla chiusura dei seggi in Polonia, il leader dell'opposizione polacca, il filo europeista, Donald Tusk, si è detto sicuro che il «regno» del partito di governo Diritto e Giustizia (Pis) «è finito».

L'ex presidente del Consiglio Ue ha aggiunto ai sostenitori che «questo periodo cupo è finito, il regno di Diritto e Giustizia è finito», aggiungendo che «la Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto».

«Sono la persona più felice sulla Terra. Faremo un buon nuovo governo democratico con i nostri partner», ha aggiunto Tusk, rivendicando la vittoria alle elezioni, dove il suo partito Piattaforma civica (Po) è arrivato secondo con il 31,6% dei voti, ma potrebbe essere in grado di governare insieme al partito della Terza via, che ha ottenuto il 13% e alla Sinistra, con l'8,6%.

Il PiS del premier Mateusz Morawiecki si è fermato invece al 36,8%, mentre il partito di estrema destra Konfederacja, che nei sondaggi era dato intorno al 9%, è rimasto inchiodato al 6,2%.

«Abbiamo davanti a noi giorni di lotta e di tensioni»

Jarosław Kaczynski, presidente del PiS, ha parlato di un grande successo del suo partito alle elezioni, ma ha ammesso che «non sappiamo» cosa succederà per la formazione del governo. «Abbiamo davanti a noi giorni di lotta e di tensioni», ha detto parlando ai sostenitori del suo partito Legge e giustizia.

Ma, ha aggiunto, «sia che siamo al potere sia che siamo all'opposizione, continueremo a realizzare il nostro progetto e non permetteremo che la Polonia venga tradita».

Secondo l'exit poll dell'istituto Ipsos diffuso dall'emittente Tvn24, il partito 'Diritto e Giustizia' (Pis) del sovranista Kaczynski otterrebbe 200 seggi, superiori ai 163 che andrebbero alla 'Coalizione Civica' di Tusk.

L'affluenza alle urne un po' sopra il 57%

Tuttavia, Tusk potrà contare sui 55 deputati dell'alleanza 'Terza Via' e sui 30 della 'Sinistra' rilevati dall'exit poll che attribuisce a Confederazione solo 12 seggi (totale 212).

L'affluenza alle urne dovrebbe attestarsi un po' sopra il 57%. Si tratta di 12 punti in più rispetto alla precedente tornata, quella del 2019, quando alla stessa ora aveva votato il 45,94% degli aventi diritto.

Considerando che il dato finale di quattro anni fa era stato del 61,7%, il secondo più alto dopo quella delle prime elezioni democratiche del 1989 (che era stato pari al 62,7%), quello odierno dovrebbe dunque risultare senza precedenti.

ats