La cronaca della giornata di sabato I Wagner sfidano il Cremlino: Prigozhin andrà in Bielorussia da Lukashenko, non sarà perseguito

ATS / Red

24.6.2023

Prigozhin ha accettato di fermare l'avanzata verso Mosca. In cambio andrà in Bielorussia e non verrà perseguito, nemmeno le sue truppe. Il capo della Wagner ha accusato l’esercito russo di avere bombardato le sue truppe e ha preso la città russa di Rostov, base importante per l'esercito russo in Ucraina. Esigeva di incontrare i vertici militari russi. Una colonna di veicoli Wagner si stava spostando su Mosca, che si è preparata allestendo posti di blocco con mitragliatrici e blindati. A 200 km dalla capitale i Wagner si son fermati perché il loro capo ha raggiunto un accordo con Mosca. Nel nostro Live-Ticker gli episodi salienti di una intensa giornata di sconvolgimenti.

ATS / Red

24.6.2023

Ecco il riassunto della situazione:

  • Il capo dei Wagner ha accusato l’esercito russo di avere bombardato le sue truppe e ha preso il controllo di Rostov, città russa d'importanza strategica per le truppe di Mosca in Ucraina.
  • Prigozhin voleva rovesciare la leadership militare russa e ha minacciato di spostarsi a Mosca se i vertici militari non avessero accettato di incontrarlo. Una carovana di veicoli Wagner si stava spostando verso la capitale.
  • Prigozhin ha negoziato con il presidente bielorusso Lukashenko lo stop all'avanzata durante tutta la giornata. Andrà in Bielorussia e non verrà perseguito, nemmeno le sue truppe.
  • Prigozhin aveva invitato i russi a unirsi a loro e a non opporre resistenza in quello che definiva  «non un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia».
  • L'FSB aveva accusato Prigozhin di aver incitato un conflitto civile armato su territorio russo. 
  • Il ceceno Kadyrov ha garantito supporto al presidente russo, mentre a Mosca ci si è preparati con blocchi militari con mezzi pesanti e mitragliatrici nei punti strategici.
  • In un video Prigozhin aveva in precedenza smontato la propaganda russa: «Quando è iniziata l'invasione in Ucraina la situazione nel Donbass non era diversa da quella degli ultimi anni. Non c'era nessuna folle aggressione da parte di Kiev».
  • Il canale televisivo statale  Russia 24 aveva interrotto i programmi per leggere il messaggio del ministero della Difesa russo, in cui si afferma che dice Prigozhin «non corrisponde alla realtà».
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    Il nostro Live-ticker di sabato si chiude qui.

    Vi ringraziamo molto per aver seguito tutti gli avvenimenti più importanti in questa giornata di conflitto tra Prigozhin e Putin. Vi diamo appuntamento alla prossima volta. Vi auguriamo una piacevole prosecuzione di lettura dei nostri articoli sulle pagine di blue News.

  • 23.55

    Blinken chiama ministri di Ucraina e Turchia 

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiamato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello turco Hakan Fidan per discutere della situazione in Russia.

    Lo riferisce il dipartimento di Stato Usa in una nota.

    Blinken ha ribadito ai due ministri che gli Stati Uniti rimarranno in stretto contatto e che il sostegno americano all'Ucraina non cambierà.

  • 23.06

    Lukashenko ha agito di sua iniziativa

    Il portavoce Dmitri Peskov ha anche ricordato che Alexander Lukashenko «conosce personalmente Prigozhin da molto tempo, da più di 20 anni» e che è stata una «sua iniziativa personale» risolvere la situazione negoziando con il numero uno della Wagner per tutto il giorno. 

  • 23.00

    Peskov sui Wagner: «Abbiamo sempre rispettato le loro gesta eroiche al fronte»

    «Evitare spargimenti di sangue, conflitti interni e scontri con risultati imprevedibili era l'obiettivo più importante», ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

    In base all'accordo, mediato dal presidente bielorusso Aleksander Lukashenko, i combattenti di Wagner non saranno perseguiti, ha aggiunto Peskov. «Abbiamo sempre rispettato le loro gesta eroiche al fronte».

    «È stato raggiunto un accordo sul fatto che Wagner sarebbe tornato alle sue basi», ha aggiunto Peskov, spiegando che a quei combattenti che non hanno partecipato alla ribellione sarà permesso di unirsi formalmente all'esercito russo. 

  • 22.08

    Prigozhin andrà in Bielorussia

    L'inchiesta penale contro Yevgeny Prigozhin sarà sospesa e il capo della Wagner andrà in Bielorussia. Lo annuncia il Cremlino, riporta la Tass.

    Secondo la BBC, che cita Dimitry Peskov, i Wagner che vorranno firmare un contatto con la Difesa russa potranno farlo, e quelli che hanno preso parte alla ribellione non verranno perseguiti penalmente.

  • 21.30

    Trump: «Caos in Russia ma il prossimo potrebbe essere peggio»

    «C'è un grande caos in Russia. Ma fate attenzione a quello che vi augurate, il prossimo potrebbe essere molto peggio!». È il criptico messaggio di Donald Trump sul suo social media Truth, a proposito della situazione in Russia.

    Non è certo che con la parola «next» l'ex presidente si riferisca a Vladimir Putin ma sembrerebbe indicare proprio questo.

  • 21.20

    Voci sul siluramento di Shoigu-Gerasimov nell'accordo coi Wagner

    Circolano sui social network e sui media russi e ucraini voci non confermate secondo cui nel negoziato per fermare la marcia dei Wagner verso Mosca sarebbero state concordate «modifiche» alla leadership del ministero della Difesa russo, compresa la sostituzione all'attuale ministro della Difesa Sergei Shoigu e del capo di stato maggiore dell'esercito Valery Gerasimov.

    Inoltre, sarebbero state concordate «garanzie di sicurezza» per i mercenari. Tali indiscrezioni non trovano al momento conferme ufficiali.

  • 20.40

    Minsk: «Putin ha ringraziato Lukashenko per il negoziato»

    «Oggi alle 21, i presidenti di Bielorussia e Russia hanno parlato di nuovo al telefono. Il presidente della Bielorussia (Alexander Lukashenko) ha informato in dettaglio il presidente della Russia (Vladimir Putin) sui risultati dei negoziati con la leadership di Wagner. Il presidente della Russia ha sostenuto e ringraziato il suo omologo bielorusso per il lavoro svolto».

    Lo riferisce il servizio stampa del leader bielorusso secondo quanto riportato dall'agenzia Belta.

  • 20.30

    La TV russa: I« Wagner si preparano a lasciare Rostov»

    L'emittente televisiva controllata dallo stato russo RT sostiene che le truppe Wagner si stanno preparando a lasciare Rostov, con riprese video di soldati Wagner che sembrano organizzarsi per partire.

    «Le strade sono ancora bloccate, ma i Wagner stanno già raccogliendo le loro cose», ha affermato il corrispondente di Rt Corr Kosarev su Telegram, pubblicando un video rilanciato sui social media e sul Guardian.

  • 20.20

    Lukashenko: «Negoziati tutto il giorno, garanzie ai Wagner»

    «I negoziati» tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin «sono proseguiti per tutta la giornata. Di conseguenza, sono giunti a un accordo sull'inammissibilità di scatenare un sanguinoso massacro sul territorio della Russia.

    «Prigozhin ha accettato la proposta del presidente della Bielorussia di fermare il movimento di persone armate della compagnia Wagner sul territorio della Russia e di compiere ulteriori passi per allentare le tensioni. Al momento, è sul tavolo un'opzione assolutamente vantaggiosa e accettabile per risolvere la situazione, con garanzie di sicurezza per i combattenti Wagner». È quanto riferisce un messaggio del servizio stampa del presidente bielorusso.

    «Questa mattina, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il suo omologo bielorusso sulla situazione nel sud della Russia con la compagnia militare privata Wagner. I capi di stato hanno concordato azioni congiunte», sottolinea il messaggio. «A seguito degli accordi, il presidente della Bielorussia, dopo aver ulteriormente approfondito la situazione attraverso i propri canali, e in accordo con il presidente della Russia, ha avuto colloqui con il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin.

  • 19.55

    Prigozhin: «Torniamo indietro per non spargere sangue»

    I miliziani della Wagner sono arrivati «a 200 chilometri da Mosca» ma ora fanno «marcia indietro», tornando verso sud per evitare «spargimento di sangue russo» da una parte o dall'altra. Lo afferma in un nuovo audio Yevgeny Prigozhin.

    «Volevano sciogliere Wagner. Siamo partiti il 23 giugno per la «Marcia della giustizia». In un giorno abbiamo marciato fino a poco meno di 200 km da Mosca. Durante questo periodo, non abbiamo versato una sola goccia di sangue dei nostri combattenti», ha dichiarato Prigozhin nel messaggio audio.

    «Ora è il momento in cui il sangue può essere versato. Rendendoci conto di tutta la responsabilità per il fatto che il sangue russo verrà versato, stiamo girando le nostre colonne e partendo nella direzione opposta, verso i nostri campi, secondo il piano».

  • 19.54

    Prighozhin ha accettato di fermare l'avanzata

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko afferma di aver negoziato con Prighozhin «lo stop ai movimenti» delle truppe di Wagner, stando a quanto diffuso via Telegram, e che il capo della milizia ha accettato.

    Lukashenko ha tenuto colloqui con il fondatore della Wagner a seguito di un accordo con il presidente russo Vladimir Putin, scrive la Tass citando il servizio stampa della presidenza bielorussa.

    «Questa mattina, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il suo collega bielorusso della situazione nel sud della Russia che coinvolge la compagnia militare privata Wagner. I capi di stato hanno concordato azioni congiunte. A seguito di questi accordi, il presidente bielorusso, avendo inoltre chiarito la situazione tramite il proprio canale, dopo il coordinamento con il presidente russo, hanno tenuto colloqui con il fondatore Evgeny Prigozhin», scrive la Tass citando la dichiarazione di Minsk.

  • 19.20

    Ma chi è Prigozhin, il cuoco di Putin, che ora sfida lo Zar?

    Ma chi è Prigozhin, il cuoco di Putin, che ora sfida lo Zar? Le cronache pietroburghesi raccontano che tutto è cominciato da un chioschetto di hot dog, dal quale è partito fino ad arrivare miliardario. 

  • 19.17

    Zelensky in russo: «Putin non è più a Mosca, si nasconde»

    «Dirò in russo: l'uomo del Cremlino è ovviamente molto spaventato e probabilmente si nasconde da qualche parte, senza mostrarsi». Lo ha detto in un discorso serale alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

    «Sono sicuro che non è più a Mosca. Chiama da qualche parte, chiede qualcosa da lì... Sa di cosa ha paura, perché lui stesso ha creato questa minaccia», ha detto ancora.

    «Oggi è un giorno in cui non dovrebbe assolutamente esserci silenzio. E la leadership è decisamente necessaria. Oggi il mondo ha visto che i padroni della Russia non controllano nulla. Niente di niente. Solo caos completo. Completa mancanza di qualsiasi prevedibilità. E questo è in territorio russo, che è pieno di armi». ha aggiunto.

    Intanto il ministro della difesa di Kiev ha annunciato che l'Ucraina ha lanciato un'offensiva in più direzioni sul fronte orientale.

  • 19.07

    L'esperto: «La Wagner da sola non può fare la guerra civile»

    «La Wagner da sola non può affrontare una guerra civile a meno che non ci sia l'adesione di altre forze armate». Non ha dubbi il generale italiano Marco Bertolini, già comandante del Comando operativo di vertice interforze, che in queste ore sta seguendo l'evolversi della situazione in Russia. 

  • 19.00

    La Svizzera sconsiglia viaggi in Russia

    Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) segue con attenzione l'evoluzione della situazione in Russia, si legge su Twitter. I viaggi verso questo Paese e tutti i soggiorni non urgenti sono sconsigliati.

    Il DFAE è in costante contatto con l'ambasciata svizzera a Mosca per valutare la situazione, viene precisato.

    In occasione dell'Assemblea dei delegati del Centro, la ministra della difesa Viola Amherd ha sottolineato che la situazione in Russia cambia di ora in ora e il tutto è poco chiaro. «I nostri esperti a livello federale stanno seguendo la situazione molto da vicino», ha detto.

  • 18.45

    Biden chiama Macron, Scholz e Sunak sulla crisi in Russia

    Il leader statunitense Joe Biden ha parlato oggi con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico del Regno Unito Rishi Sunak per discutere della situazione in Russia e affermare «l'incrollabile sostegno» all'Ucraina.

    Lo fa sapere la Casa Bianca.

  • 18.38

    I mercenari Wagner già a metà strada per Mosca

    Secondo le autorità, nella loro rivolta armata contro la leadership russa, l'unità mercenaria Wagner ha raggiunto la regione di Lipetsk, da Rostov-sul-Don, nel sud della Russia, verso Mosca.

    Lipetsk si trova a metà strada, a circa 400 chilometri dalla capitale russa. «Si consiglia vivamente ai residenti di non lasciare le loro case e di astenersi dal viaggiare con i mezzi di trasporto», ha scritto sabato il governatore della regione, Igor Artamonov, sul suo canale Telegram.

    Tuttavia, ha affermato che la situazione è sotto controllo. A differenza della regione di Voronezh, più a sud, non sono stati segnalati scontri.

    Alcuni video sulle reti sociali però mostrano camion ribaltati in alcuni fossati. Sembra che siano stati allestiti frettolosamente come blocco stradale per fermare la colonna dell'unità mercenaria Wagner.

    Altri video mostravano strade manomesse e fossati scavati. Anche queste azioni sembrano essere state fatte per fermare i mercenari. Finora non è stato possibile confermare in modo indipendente l'autenticità dei video.

  • 18.10

    Sindaco Mosca, «Lunedì giornata non lavorativa»

    Lunedì a Mosca sarà una giornata non lavorativa. Lo ha annunciato il sindaco, Serghei Sobyanin, citato dall'agenzia Tass.

    Sobyanin ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti in città perché è possibile l'interruzione del traffico in alcuni quartieri. Lo riferisce Interfax. «La situazione è difficile», scrive il sindaco su Telegram.

  • 17.54

    Medvedev: «Nel complotto specialisti stranieri e unità élite»

    Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, non esclude la partecipazione di stranieri e di unità di élite delle forze armate russe nella pianificazione dell'ammutinamento delle milizie Wagner.

    «Dato l'alto livello dei preparativi, il coordinamento professionale delle azioni e la qualità del controllo dei movimenti delle truppe, si può sospettare la presenza di un piano militare ben ponderato e la partecipazione di persone che in precedenza avevano prestato servizio in unità d'élite delle Forze armate russe, molto probabilmente specialisti stranieri», ha detto citato dalla Tass.

  • 17.40

    Mosca: «I Paesi occidentali non approfittino della situazione»

    Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia i Paesi occidentali dal volere usare la situazione interna russa per «raggiungere i loro scopi russofobi». Lo si legge in un comunicato.

    «Siamo convinti – si legge ancora nella nota – che in un prossimo futuro la situazione troverà una soluzione».

    «Tutti gli scopi e gli obiettivi della operazione militare speciale» in Ucraina «saranno raggiunti» nonostante «la tentata ribellione armata» in Russia, ha aggiunto il ministero.

  • 17.35

    Misure antiterrorismo a Mosca e dintorni

    Nelle regioni tra Mosca e l'avanzata delle forze Wagner sono state adottate misure antiterrorismo, come riferisce l'agenzia AP. Queste includono la cancellazione di eventi di massa.

    Nella capitale, il traffico sul fiume Moscova è stato sospeso. Agenti di polizia con gilet antiproiettile e mitragliatrici sono stati avvistati vicino all'ingresso della strada principale che collega Mosca a Voronezh e Rostov-on-Don, da dove dovrebbe giungere il convoglio dei veicoli della Wagner.

    Mitragliatrici spianate a Mosca.
    Mitragliatrici spianate a Mosca.
    IMAGO/SNA

    Diversi anche i tweet che segnalano pesanti misure di sicurezza.

    Ecco un altro tweet che mostra come le strade si stiano bloccando attorno alla capitale.

  • 17.15

    Putin è fuggito da Mosca?

    Si fanno intanto le prime speculazioni sulla posizione di Putin, che avrebbe, qualche ora fa, abbandonato la capitale. Secondo numerosi rapporti, l'aereo presidenziale di Putin è decollato dall'aeroporto Vnukovo di Mosca e ha volato verso nord-ovest prima di scomparire dai radar.

    Secondo il sito web di monitoraggio FlightRadar, l'aereo ha raggiunto la zona di Tver - a circa 180 chilometri da Mosca - dove Putin ha una residenza.

    Tuttavia, non è stato possibile confermare che il Presidente russo fosse sull'aereo. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha dichiarato all'agenzia di stampa statale TASS che il presidente stava «lavorando al Cremlino».

  • 16.55

    La Turchia conferma il sostegno a Putin

    Il governo turco conferma che il presidente Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin sabato e lo ha esortato ad agire «con buon senso».

    Il comunicato afferma che i due hanno discusso dei recenti sviluppi in Russia ed Erdogan ha detto a Putin che la Turchia è pronta a fare la sua parte per contribuire a trovare una soluzione pacifica alla situazione.

  • 16.50

    La Lettonia chiude le frontiere alla Russia

    La Lettonia ha chiuso le frontiere ai russi in seguito alla ribellione armata dei Wagner contro il regime del presidente Putin.

    Il presidente lettone Edgars Rinkevics ha dichiarato sabato su Twitter che lo Stato baltico ha rafforzato la sicurezza delle frontiere in risposta all'ammutinamento in Russia e non accetterà russi. «I visti o gli ingressi alle frontiere dei russi che lasciano la Russia a causa degli eventi attuali non saranno presi in considerazione.».

  • 16.40

    BBC: «Evacuazione degli edifici pubblici in corso a Mosca»

    A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell'avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa.

    Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino come la Galleria Tretyakov, il Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2. A Mosca sono stati evacuati anche il centro commerciale Mega Belaya Dacha e il centro commerciale Kvartal.

  • 16.20

    Governatore: «I Wagner sono a Lipetsk, a sud di Mosca»

    I miliziani di Wagner sono arrivati nella regione di Lipetsk, a sud di Mosca. Lo afferma il governatore, Igor Artamonov, sul suo canale Telegram.

  • 16.11

    Il giornalista Colombo: «Qui a Mosca negozi presi d'assalto, è fuga generale»

    Interpellato al telefono da Mosca dalla RSI il giornalsita Yurii Colombo ha dichiarato che «il sindaco di Mosca Sergej Sobjanin sostiene Putin. In città sono stati annullati tutti gli appuntamenti ufficiali e le iniziative sportive e di divertimenti che ci sono di solito nel fine settimana. Agli angoli delle strade sono apparse delle pattuglie di soldati».

    «L’opinione pubblica a Mosca rimane aperta, gli ultimi sondaggi di popolarità apparsi su internet, poi subito cancellati, dicevano che Prigozhin competeva con Putin. I messaggi populistici anti sistema e anti burocrazia del capo Wagner sono riusciti a infilare il coltello nell’opinione pubblica russa. Ma quanto questa simpatia si possa tramutare in sostegno aperto rimane da vedere», ha spiegato Colombo.

    «Dopo l’intervento in TV di Putin abbiamo assistito a lunghe file nei supermercati. La gente compra in massa generi di prima necessità alimentari. Ci si aspetta un fine settimana lungo. Penso che sarà decisivo per Putin dare un colpo forte all’insorgenza della Wagner nelle prime 48 ore», ha aggiunto il giornalista.

    «Ricordiamoci che la città di Mosca è sempre stata molo liberale, quasi all’opposizione. Non ci sono mai state qui le simboliche della guerra. Non si son mai viste le famose Z. Ci troviamo in una situazione particolare. Stamattina inoltre i voli per le città dell’Armenia e della Georgia erano tutti pieni. Si assiste quindi a una fuga generale», ha poi concluso Colombo.

  • 15.36

    Mosca blocca i social dei Wagner per impedire appelli alla rivolta

    L'Autorità russa di controllo delle telecomunicazioni ha bloccato i social network del Gruppo Wagner per impedire la diffusione di appelli a partecipare alla rivolta dei mercenari guidati da Yevgeny Prigozhin. Lo riporta la Tass.

  • 15.35

    Putin firma per l'arresto per chi viola la legge marziale

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la detenzione per 30 giorni di chi viola la legge marziale. Lo riporta Ria Novosti che cita un documento pubblicato sul portale ufficiale di informazioni legali.

  • 15.33

    Minsk: «La rivolta dei Wagner è un regalo all'Occidente»

    «Ogni provocazione, ogni conflitto interno negli ambienti militari e politici, nel campo dell'informazione e nella società civile è un regalo all'Occidente collettivo» e la rivolta della Wagner potrebbe essere una «catastrofe». Lo si legge sul Telegram della diplomazia bielorussa, che cita il Consiglio di sicurezza di Minsk.

    «Nella storia russa non c'è mai stato nulla di più terrificante degli scontri interni, intrinsecamente distruttivi e insensati. Sono in gioco gli interessi del popolo, le vite dei cittadini e l'integrità della Russia», concludono da Minsk specificando che «la Bielorussia è stata e rimane un alleato di Mosca».

  • 15.30

    Gli USA si stanno coordinando con gli alleati sulla Russia

    Gli Stati Uniti stanno lavorando «in stretto coordinamento con i loro alleati» sulla situazione in Russia. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano.

    «Ho parlato oggi con i ministri degli Esteri del G7 e l'alto rappresentante dell'Ue per la politica estera discutere della situazione in Russia». Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken sottolineando che Washington resterà «in stretto contatto» con gli alleati.

  • 15.15

    Der Spiegel: «Esauriti i biglietti aerei da Mosca per l'estero»

    I voli diretti da Mosca per l'estero sono andati esauriti. Lo riferisce la testata tedesca Der Spiegel dopo che sui social si è ipotizzato che l'elite russa si stia apprestando a lasciare la capitale dopo le minacce del capo della Wagner, Yevgeny Progozhin, di marciare su Mosca.

    Diversi voli privati dalla Russia sono stati monitorati sulla piattaforma Flightradar24, aggiunge il sito del settimanale tedesco, mentre i biglietti aerei da Mosca per Tbilisi, Astana e Istanbul non sono più disponibili.

  • 14.55

    Mosca: «Si scavano trincee»

    Secondo il quotidiano russo Vedomosti, i soldati russi hanno allestito una postazione con mitragliatrici alla periferia di Mosca, riferisce Reuters. Si tratta dei margini sud-occidentali della città.

    Il quotidiano ucraino Kyiv Post riporta che sono state scavate trincee alla periferia di Mosca. Sergei Naryshkin, capo dell'agenzia di intelligence estera russa (SVR), ha definito un fallimento il «tentativo di destabilizzare la società e di istigare una guerra civile fratricida», riferisce l'agenzia di stampa TASS.

  • 14.50

    Viola Amherd: «La situazione cambia di ora in ora»

    «La situazione in Russia cambia di ora in ora» e il tutto è poco chiaro. Lo ha affermato la ministra della difesa Viola Amherd, esprimendosi a margine del Congresso estivo del Centro a Sursee, nel Canton Lucerna.

    Al momento – ha aggiunto la consigliera federale – è difficile fare un'analisi: «I nostri esperti a livello federale stanno seguendo la situazione molto da vicino». La ministra ha precisato di essere già stata informata degli sviluppi stamane dal servizio di intelligence.

    Il lavoro al centro di gestione della crisi sono in pieno svolgimento: si stanno valutando le eventuali conseguenze per i cittadini svizzeri che ancora si trovano in Russia.

  • 14.40

    Borrell sente i ministri degli Esteri del G7 sulla Russia

    «Ho avuto una chiamata con i ministri degli Esteri del G7 per uno scambio di opinioni sulla situazione in Russia. In vista del Consiglio Affari Esteri dell'Ue di lunedì, mi sto coordinando all'interno dell'Unione Europea e ho attivato il centro di risposta alla crisi. Il nostro sostegno all'Ucraina continua senza sosta». Lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.

  • 14.29

    Elicotteri russi aprono il fuoco sul convoglio Wagner

    Secondo l'agenzia di stampa Reuters, elicotteri dell'esercito russo hanno aperto il fuoco contro un convoglio della truppa mercenaria Wagner. Il fatto è avvenuto fuori dalla città di Voronezh, sull'autostrada M4.

    Poco prima era stata diffusa la notizia che un convoglio militare di mercenari Wagner stava passando davanti alla città della Russia meridionale.

    Nel convoglio è stato avvistato anche un camion a basso carico che trasportava un carro armato.

  • 14.07

    Il leader ceceno Kadyrov invia truppe per Putin

    In vista della rivolta armata del gruppo mercenario Wagner, il capo della repubblica della Federazione russa della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha annunciato il dispiegamento delle proprie truppe a sostegno del Cremlino.

    «I combattenti del Ministero della Difesa e della Guardia Nazionale della Repubblica cecena sono già partiti per le zone di tensione. Faremo di tutto per preservare l'unità della Russia e proteggerla», ha annunciato Kadyrov su Telegram.

    Il presidente Vladimir Putin aveva parlato di una rivolta militare in un discorso alla televisione di Stato e aveva annunciato che avrebbe punito gli organizzatori. «Sostengo ogni parola di Vladimir Vladimirovich Putin», ha detto ora Kadyrov.

  • 13.50

    Zelensky commenta la rivolta dei Wagner

     Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la violenta rivolta delle truppe mercenarie Wagner evidenzia la debolezza del governo russo. Ha scritto su Telegram che Mosca ha usato a lungo la propaganda per coprire la sua debolezza e la stupidità del suo governo. «E ora c'è così tanto caos che nessuna bugia può nasconderlo».

    «La debolezza della Russia è evidente. Debolezza in piena regola», ha scritto il presidente ucraino. Più a lungo la Russia manterrà le sue truppe e i suoi mercenari sul territorio ucraino, ha detto, più caos, dolore e problemi dovrà affrontare in seguito. «Anche questo è ovvio. Chiunque scelga la via del male sta distruggendo se stesso».

  • 13.43

    I media ucraini: «Mosca blindata si prepara all'assedio

    «Mosca si prepara all'assedio. La città è praticamente blindata e isolata dalle forze militari e di polizia, con check-point in quasi ogni incrocio»: lo scrive su Telegram Rbc-Ucraina, citando l'intelligence ucraina, aggiungendo che dalla capitale russa «stanno richiamando tutto l'equipaggiamento militare che finora era rimasto nelle riserve e nelle zone di confine».

    A Mosca, e soprattutto sulla Piazza Rossa, sono state prese delle misure antiterrorismo. Si teme l'arrivo della forza mercenaria Wagner. 
    A Mosca, e soprattutto sulla Piazza Rossa, sono state prese delle misure antiterrorismo. Si teme l'arrivo della forza mercenaria Wagner. 
    KEYSTONE
  • 13.10

    Un video mostra Prigozhin a Rostov con il numero 2 di Shoigu

    Un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don. 

    Sanno avendo colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l'intelligence militare russa. Qualche ora prima lo stesso Alekseev aveva diffuso un video in cui definiva gli attacchi della Wagner «un colpo di stato, una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente».

    Nel video girato a Rostov, invece, i militari discutono di quello che sta accadendo in Russia, in particolare della scelta di Prigozhin di prendere Rostov. «Mi rattrista che per colpa vostra ci sarà una festa di champagne a Kiev per tre giorni», dice il viceministro a Prigozhin, che risponde di essere venuto qui «per prendere il capo di stato maggiore russo (Valery Gerasimov ndr) e Shoigu».

    In un secondo video pubblicato dal canale si vede Prigozhin nel quartier generale che sostiene che il Gruppo Wagner controlla l'edificio stesso e che ha il controllo del campo d'aviazione per impedire agli aerei da combattimento di decollare. Dietro di lui si muovono calmi civili e militari.

    Un bambino si fa fotografare su un mezzo blindato con la scritta «Siberia» mentre i militari della Wagner bloccano una strada nel centro di Rostov-on-Don, nella Russia meridionale, il 24 giugno 2023.
    Un bambino si fa fotografare su un mezzo blindato con la scritta «Siberia» mentre i militari della Wagner bloccano una strada nel centro di Rostov-on-Don, nella Russia meridionale, il 24 giugno 2023.
    KEYSTONE
  • 12.50

    Il nazionalista russo Girkin conferma: «I Wagner hanno superato Voronezh»

    «Gli insorti hanno superato Voronezh e stanno avanzando nella regione di Lipeck. Si vantano di aver abbattuto avamposti avanzati della «Rosgvardiya» (la Guardia nazionale russa, ndr.) e di aver preso trofei». Lo sostiene su Telegram il nazionalista russo Igor Girkin, soprannominato «Strelkov il fuciliere o sparatutto».

  • 12.40

    Kiev: «La Wagner ha superato Voronezh, va verso Mosca»

    «Le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte». Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina.

  • 12.32

    180 russi si arrendono ai Wagner

    Secondo quanto scrivono i blogger militari che fanno capo al canale Telegram di Grey Zone, considerato vicino alla milizia privata di Prigozhin, «al valico di frontiera di Bugaevka, che si trova nella regione di Voronezh, altri 180 soldati russi e dipendenti delle forze dell'ordine hanno accettato di non interferire con le azioni dei volontari russi del gruppo Wagner e hanno deposto le armi».

    In una foto si vedono soldati disarmati in uniforme mimetica in fila, in posa. In un video sullo stesso canale si vedono riprese fatte dall'interno di una jeep della Wagner, con alcuni passanti e anche dei poliziotti che salutano: «Residenti locali e agenti di polizia di Rostov sul Don salutano i volontari russi del Wagner Group», si legge nella didascalia di Grey Zone.

  • 12.27

    Kirill: «Sostegno a Putin, manteniamo l'unità»

    Il miliardario e patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha lanciato un appello per mantenere l'unità di fronte alla minaccia comune. È quanto si legge in una nota della chiesa ortodossa russa, scrive l'agenzia Tass, nel quale si afferma il sostegno al presidente russo, Vladimir Putin, suo grande amico.

  • 12.10

    I Wagner: «La guerra civile è iniziata»

    «La guerra civile è ufficialmente iniziata». Lo scrive su Telegram uno dei canali legati al Gruppo Wagner, diffondendo le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest'ultimo li aveva attaccati.

    «Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l'aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata» scrivono su Telegram.

  • 11.50

    Prigozhin: «Putin si sbaglia, non sono un traditore»

    Il capo del Gruppo Wagner si rivolge per la prima volta direttamente a Vladimir Putin dicendo che il presidente è «profondamente in errore» quando lo definisce un traditore. Lo sostiene Prigozhin in un audio su Telegram citato dal Guardian.

    «Nessuno si costituirà su richiesta del presidente», aggiunge il capo della Wagner, «non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e nella menzogna». «Siamo patrioti, e coloro che sono contro di noi sono quelli che si sono riuniti intorno ai bastardi», conclude Prigozhin.

  • 10.40

    Medvedev: «Il nemico esterno e interno sarà sconfitto»

    «Ora la cosa più importante per la vittoria sul nemico esterno e interno, che vuole fare a pezzi la nostra madrepatria, per la salvezza del nostro Stato, è unirsi intorno al presidente, il Comandante supremo in capo delle Forze armate del Paese. La divisione e il tradimento sono la via per la più grande tragedia, una catastrofe universale. Non permetteremo che accada. Il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra». Lo ha affermato su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.

  • 10.57

    Prigozhin: «Siamo 25.000 e siamo tutti pronti a morire»

    «Tutti noi siamo pronti a morire. Tutti e 25.000, e poi altri 25.000». È il testo di un messaggio audio pubblicato su Telegram da Yevgeny Prigozhin, citato dalla Bbc. I mercenari del Gruppo Wagner sono «pronti a morire» nella loro azione contro l'esercito russo, una scelta che è stata fatta «per il popolo russo».

  • 10.55

    L'intelligence britannica: «Sfida decisiva allo Stato russo»

    La ribellione aperta di Yevgeny Prigozhin rappresenta «la sfida più significativa allo Stato russo» nella storia recente. Lo dice l'intelligence britannica nel rapporto quotidiano dedicato alla guerra in Ucraina.

    Secondo Londra, i reparti Wagner sono rientrati in territorio russo attraversando il confine ucraino in più punti e mirano, dopo Rostov, verso Voronezh, con l'intenzione poi di «raggiungere Mosca». Un progetto il cui fallimento dipende ora dalla lealtà al Cremlino «della Guardia Nazionale», prosegue il rapporto, stando al quale alcune unità dell'esercito avrebbero mostrato inizialmente «acquiescenza» verso gli insorti.

  • 10.50

    I Wagner hanno preso il controllo di strutture militari a Voronozeh

    I combattenti della Wagner avrebbero preso il controllo di alcune strutture militari nella città di Voronezh, che si trova a circa 500 km a sud di Mosca. Lo riferisce al sito della Reuters una fonte della sicurezza russa.

  • 10.20

    Irruzione negli uffici Wagner a San Pietroburgo

    Le forze dell'ordine russe avrebbero fatto irruzione nell'ufficio del Gruppo Wagner di San Pietroburgo. Lo riferisce l'agenzia di stampa locale Fontanka, citata dalla Bbc.

    «Le forze dell'ordine sono entrate nel centro della milizia privata Wagner in via Zolnaya, a San Pietroburgo. Due autobus con la polizia antisommossa e le guardie nazionali stanno entrando insieme a personale in borghese», riporta Fontanka affermando che «persone mascherate e con fucili automatici» sono state schierate vicino al ponte Blagoveshchensky di San Pietroburgo, dove si trovano un hotel e un ristorante legati a Yevgeni Prigozhin.

  • 9.00

    Discorso di Putin alla nazione in diretta TV

    «Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento». Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla nazione in diretta tv dopo la ribellione del capo della Wagner. «Adesso si decide il destino del nostro popolo», ha aggiunto.

    «Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari». Mi rivolgo a «coloro che sono stati coinvolti in questo, vi invito a fermare le vostre azioni criminali», ha aggiunto Putin.

    «Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d'armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo», ha aggiunto il presidente russo.

    «Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere», ha affermato Putin.

    Putin durante il discorso.
    Putin durante il discorso.
    KEYSTONE/Russian Presidential Press Service via AP)
  • 8.55

    Mosca ai Wagner: «Garantiremo l'incolumità se vi fermate»

    L'esercito russo ha annunciato che «garantirà l'incolumità» dei combattenti Wagner se si dissociano dal loro capo, Yevgeny Prigozhin.

    «Siete stati indotti con l'inganno a partecipare all'impresa criminale di Prigozhin e trascinati ad un ammutinamento armato. Vi esortiamo a ragionare e contattare i rappresentanti del ministero della Difesa russo o le forze dell'ordine il prima possibile. Garantiamo la sicurezza di tutti», ha affermato il ministero in una nota rivolgendosi ai combattenti della Wagner e sostenendo che «molti dei vostri commilitoni si sono già resi conto del loro errore e hanno chiesto di rientrare nelle caserme».

  • 8.05

    Dove si trova Rostov?

    Il quartier generale militare russo a Rostov sul fiume Don è una base logistica chiave per l'offensiva in Ucraina.

    Come si può vedere sulla mappa, la città si trova vicino al confine ucraino e dista circa 15 ore di auto da Mosca.

  • 8.00

    Le truppe Wagner sono a Rostov

    Le truppe Wagner hanno preso il controllo dei punti strategici della città russa di Rostov. Un video pubblicato su Twitter da «NEXTA» mostra come i soldati siano entrati nell'edificio del ministro della Difesa.

    «NEXTA» ha pubblicato anche un video di Prigozhin a Rostov.

  • 07.55

    Benvenuti nel nostro Live-Ticker

    Troverete tutti gli sviluppi riguardo alla situazione in Russia.

Cosa è successo nella notte tra venerdì e sabato? Ecco uno sguardo più approfondito

Il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha dichiarato ufficialmente guerra ai vertici militari di Mosca, lanciando un appello a «fermare» i capi delle forze armate russi dopo aver accusato le truppe regolari di aver bombardato gli accampamenti dei suoi combattenti, su ordine del ministro della Difesa Sergei Shoigu facendo «un numero enorme» di morti.

«Siamo in 25.000», ha dichiarato il leader dei miliziani invitando i russi, in particolare i soldati, a unirsi a loro e a non opporre resistenza in quello che «non è un colpo di stato militare, ma una marcia della giustizia».

Il capo del gruppo mercenario russo Wagner ha poi promesso di prendere tutte le misure necessarie per rovesciare la leadership militare russa a Mosca, aggiungendo che le sue truppe sono pronti a «distruggere qualunque cosa» si trovi sulla loro strada.

«Stiamo andando avanti e andremo fino alla fine», ha detto Yevgeny, aggiungendo che le sue forze sarebbero entrate nella regione russa meridionale di Rostov, come poi è stato. Hanno preso il controllo dei punti strategici.

Perché la città di Rostov?

Il quartier generale militare russo a Rostov sul fiume Don è una base logistica chiave per l'offensiva in Ucraina.

«Abbiamo preso l'aeroporto sotto controllo in modo che l'aviazione d'attacco non colpisca noi, ma gli ucraini», ha detto Prigozhin. Ha quindi invitato i russi a non credere a ciò che viene detto dalla tv di Stato. «Quando vi dicono che la Wagner ha interferito con il lavoro ed è per questo che qualcosa sul fronte è crollato...Le cose sul fronte non sono crollate per questo motivo», ha proseguito.

«È stata persa un'enorme quantità di territorio. Il numero di soldati uccisi è di tre, quattro volte di più di quanto si legge nei documenti mostrati ai vertici», ha aggiunto. Prigozhin ha affermato che il capo di Stato Maggiore russo Valery Gerasimov «è scappato da qui quando ha scoperto che ci stavamo avvicinando all'edificio». Le autorità di Rostov hanno invitato i residenti a rimanere a casa.

La BBC riporta che in un video postato online Prigozhin viene mostrato all'interno del quartier generale militare meridionale russo a Rostov. Nel filmato afferma che se il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov non verranno a incontrarlo, le sue truppe si dirigeranno a Mosca.

Aperto un procedimento contro Prigozhin

Immediata la replica da Mosca a tutti questi avvenimenti: prima il ministero della Difesa russo ha respinto ogni accusa di attacchi ai mercenari. Poi è sceso in campo direttamente il Cremlino: il presidente Vladimir Putin «è stato informato sulla situazione intorno a Prigozhin» e «si stanno prendendo le misure necessarie».

Il comitato nazionale antiterrorismo ha aperto un procedimento penale contro il capo di Wagner «per invito alla ribellione armata», intimando il leader dei mercenari a «interrompere le azioni illegali»

«I servizi speciali, le forze dell'ordine, vale a dire il ministero della Difesa, l'FSB (servizi di sicurezza), il ministero dell'Interno, la Guardia Nazionale, informano continuamente il Presidente sulle misure adottate per attuare le istruzioni loro impartite», ha detto alle agenzie di stampa russe il portavoce presidenziale Dmitry Peskov.

Il presidente russo è costantemente informato sulla situazione. La capitale Mosca si è blindata con importanti forze armate, come mostra un video condiviso da «NEXTA» su Twitter:

L'FSB: «È un tentativo di colpo di Stato»

Le dichiarazioni e le azioni del fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, «costituiscono effettivamente appelli per l'inizio di un conflitto civile armato sul territorio russo e una pugnalata alle spalle dei militari russi che combattono con le forze ucraine filo-naziste», ha affermato l'ufficio stampa del Servizio di sicurezza federale russo (FSB), riporta la Tass.

Il ministero della Difesa russo ha definito falsi i rapporti sugli attacchi alle unità Wagner

Prigozhin: «L'Ucraina non si apprestava ad attaccare la Russia»

La rivolta lanciata dal leader mercenario giunge al termine di una ennesima giornata di bordate contro gli apparatchik gallonati di Mosca, con il patron della Wagner che ha definito l'esercito russo «una bolla d'aria scoppiata» puntando il dito contro il ministero della Difesa e mettendo apertamente in dubbio anche le motivazioni addotte ufficialmente per la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina.

In un video Prigozhin ha dichiarato che quando è iniziata l'invasione su vasta scala la situazione del conflitto nel Donbass non era diversa da quella degli ultimi anni e non c'era nessuna «folle aggressione» da parte di Kiev.

Ha poi aggiunto che l'Ucraina non si apprestava ad attaccare la Russia assieme alla Nato. Secondo Prigozhin quindi, parlando di un'imminente offensiva ucraina il ministero della Difesa russo, ovvero il suo arcinemico Sergey Shoigu, ha «ingannato» sia la società sia Putin.

La TV di Stato russa ferma le trasmissioni per smentire Prigozhin

Il canale televisivo statale di notizie Russia 24 ha interrotto la trasmissione di un programma per leggere il messaggio del ministero della Difesa russo, in cui si afferma che le dichiarazioni fatte dal leader del gruppo mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin «non corrispondono alla realtà».

Lo riporta la Cnn, spiegando che l'interruzione è avvenuta durante la trasmissione del programma International Overview.

«Stiamo interrompendo il programma (...) per trasmettere un messaggio dal ministero della Difesa russo: tutti i messaggi e i video che circolano sui social media, attribuiti a Yevgeny Prigozhin, riguardanti presunti attacchi del ministero della Difesa russo alle retrovie della Wagner PMC non corrispondono alla realtà e hanno lo scopo di disinformare», ha detto il conduttore.

Gli Alleati si stanno consultando

Joe Biden ha ricevuto un briefing sullo scontro tra il leader del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin, e i generali russi. Lo riferisce il Consiglio per la sicurezza nazionale statunitensi.

Gli Stati Uniti si stanno consultando con «alleati e partner in tutto il mondo» sugli sviluppi della situazione in Russia. Lo riferisce il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adam Hodge, alla Cnn.