Guerra Putin affida al vice di Prigozhin i volontari in Ucraina, ma il futuro dei Wagner resta incerto

SDA

29.9.2023 - 20:39

L'ufficiale scelto da Putin è Andrey Troshev: un colonnello in pensione meglio noto col suo nome di battaglia di Sedoy, «capelli grigi», e sotto sanzioni europee per il suo ruolo nella guerra in Siria.
L'ufficiale scelto da Putin è Andrey Troshev: un colonnello in pensione meglio noto col suo nome di battaglia di Sedoy, «capelli grigi», e sotto sanzioni europee per il suo ruolo nella guerra in Siria.
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A poco più di un mese dal disastro aereo in cui è morto il capo dei mercenari della Wagner, Evgheni Prigozhin, Putin ha incaricato uno dei più noti comandanti del famigerato gruppo paramilitare di formare nuove unità di volontari per combattere in Ucraina.

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  • Putin ha incaricato Andrey Troshev, uno dei più noti comandanti del gruppo Wagner, di formare nuove unità militari per combattere in Ucraina.
  • Il futuro della Wagner resta comunque incerto. Secondo alcuni funzionari americani sentiti dal New York Times, Putin non vuole rinunciare all'esperienza sul campo di battaglia di queste milizie, da anni braccio armato del Cremlino in tanti scenari di guerra nel mondo e più volte accusate di atrocità.
  • Dopo l'ammutinamento dei mercenari di Prigozhin Putin però vuole comunque assicurarsi che i gruppi armati siano fedeli al ministero della Difesa russo.

L'ufficiale scelto è Andrey Troshev: un colonnello in pensione meglio noto col suo nome di battaglia di Sedoy, «capelli grigi», e sotto sanzioni europee per il suo ruolo nella guerra in Siria.

Putin e Troshev si sarebbero incontrati giovedì sera, almeno stando al Cremlino, che ha pubblicizzato ampiamente il faccia a faccia, con tanto di video trasmessi in tv: segno che Mosca vuole mostrare apertamente di puntare alla formazione di nuovi gruppi di volontari che rimpiazzino o semplicemente rimodellino il Gruppo Wagner.

Ma che siano fermamente sotto il controllo del governo russo. Non per niente durante l'incontro Putin ha sottolineato che i benefici finanziari dello Stato per chi combatte in Ucraina valgono anche per i gruppi di volontari.

Il futuro del gruppo Wagner resta incerto

Il futuro della Wagner e dei suoi mercenari resta comunque avvolto nelle nebbie dell'incertezza. Secondo alcuni funzionari americani sentiti dal New York Times, Putin non vuole rinunciare all'esperienza sul campo di battaglia di queste milizie, da anni braccio armato del Cremlino in tanti scenari di guerra nel mondo e più volte accusate di atrocità.

E i gruppi di volontari possono servire a Mosca per evitare nuove impopolari mobilitazioni forzate come quella del settembre dello scorso anno, sebbene oggi, venerdì, lo zar abbia firmato il decreto sulla coscrizione autunnale per il servizio militare che riguarderà 130'000 russi.

Putin vuole garantire la fedeltà

Dopo l'ammutinamento dei mercenari di Prigozhin – morto due mesi dopo assieme ai suoi luogotenenti in un disastro aereo per il quale tanti sospettano proprio il Cremlino – Putin vuole comunque assicurarsi che i gruppi armati siano in effetti fedeli al ministero della Difesa russo (col quale Prigozhin era invece in perpetuo e aperto contrasto).

E qui Troshev potrebbe giocare un ruolo fondamentale. In un'intervista rilasciata a Kommersant poco dopo la rivolta della Wagner, Putin aveva detto di aver proposto il colonnello Troshev, pure lui originario di San Pietroburgo, per sostituire Prigozhin come capo dei mercenari, ma che lo stesso Prigozhin si era opposto alla scelta.

Impossibile dire se le cose stiano come le racconta il leader del Cremlino, ma certo Troshev pare godere della fiducia di Putin, e Mosca ha sottolineato che il colonnello adesso «lavora» per il ministero della Difesa.

Kiev aveva già annunciato un «ritorno» dei Wagner

L'ordine di Putin di formare nuovi gruppi di volontari arriva appena due giorni dopo che l'esercito ucraino aveva annunciato di aver avvistato tra le file delle forze russe «circa 500» ex combattenti della Wagner: combattenti che però – secondo la narrazione non verificabile di Kiev – non formerebbero un'unità a parte ma sarebbero divisi tra i vari battaglioni che hanno invaso l'Ucraina.

Anche due fonti del Guardian sostengono che alcuni ex mercenari abbiano firmato contratti col ministero della Difesa russo o con altri gruppi armati filo-Cremlino, ma altri si sarebbero rifiutati perché ancora legati al defunto Prigozhin.

Missile russo sviluppato apposta per l'Ucraina?

Mentre la guerra continua, Dmitry Medvedev è tornato alle sue dichiarazioni da falco affermando di aver assistito al lancio di prova di un non meglio precisato «missile ad alta precisione ammodernato» al poligono di Kapustin Yar, in Russia meridionale.

Stando alla Tass, il numero due del Consiglio di sicurezza russo avrebbe avvisato che il nuovo missile sarebbe stato sviluppato apposta per «l'operazione militare speciale» in Ucraina.

Anche Kiev punta ad armi nuove e più potenti e oggi, venerdì, ha inaugurato un forum sulle armi incoraggiando i partecipanti a vedere un'opportunità commerciale nel rilancio dell'industria bellica nazionale.