Guerra Putin: «Le regioni ucraine annesse sono nostre terre storiche»

SDA

28.4.2023 - 17:33

Il presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente russo Vladimir Putin.
Keystone

Le quattro regioni dell'Ucraina annesse da Mosca sono «terre storiche» russe e i loro abitanti «parte del nostro popolo». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

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Pertanto oggi è necessario «difendere e proteggere la loro decisione inequivocabile di tornare alla Russia», ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia Tass.

I residenti delle quattro regioni ucraine annesse dalla Russia che non accettano di diventare cittadini russi saranno considerati stranieri e potranno essere espulsi se porteranno «una minaccia alla sicurezza nazionale» con attività che comprendono anche la «partecipazione a raduni e manifestazioni non autorizzate».

È quanto prevede una legge firmata e promulgata venerdì dal presidente russo dopo essere stata approvata dal Parlamento.

«Aggressione economica dell'Occidente»

Tutte le autorità russe devono lavorare come «una squadra coesa e ben coordinata» per far fronte alla «aggressione economica dell'Occidente», ha aggiunto Putin in una riunione del Consiglio dei Legislatori, che comprende membri delle due camere del Parlamento nazionale e rappresentanti dei Parlamenti delle repubbliche.

La Russia ha «molti amici» anche tra i cittadini «degli Stati Uniti e dell'Europa», ha proseguito il presidente russo. Questo tuttavia, ha aggiunto Putin citato dalla Tass, non vale per le élite di quei Paesi «che non sempre perseguono politiche negli interessi dei loro popoli», e questo «in futuro ricadrà su di loro».

Intanto, è salito a 21 il bilancio dei morti nell'attacco russo a un palazzo residenziale a Uman, nel centro dell'Ucraina. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Cherkasy, Ihor Taburets, su Telegram. «21 morti al momento. Dolore e rabbia...», aggiunge nel post.