Mazzette dal Qatar? Trovati «sacchi di contanti» a casa dell'eurodeputata Eva Kaili

mc

10.12.2022 - 15:51

Per la socialista greca Eva Kaili si rende concreta la possibilità che perda il seggio di vicepresidente del Parlamento europeo. (foto d'archivio)
Per la socialista greca Eva Kaili si rende concreta la possibilità che perda il seggio di vicepresidente del Parlamento europeo. (foto d'archivio)
Keystone

«Sacchi di banconote» sono stati trovati nel corso delle perquisizioni della polizia giudiziaria presso l'abitazione della vicepresidente del Parlamento europeo, la socialista greca Eva Kaili, ora agli arresti. È quanto si legge sul quotidiano belga «L'Echo».

Keystone-SDA, mc

Il dato chiarirebbe anche il perché – nell'ambito dell'inchiesta per riciclaggio e corruzione che ha coinvolto il Parlamento europeo su sospette mazzette arrivate da un paese del Golfo (apparentemente il Qatar) – Kaili sia stata arrestata nonostante l'immunità parlamentare.

Secondo il regolamento interno del Pe l'immunità, infatti, decade in caso di flagranza di reato.

Il quotidiano «L'Echo», inoltre, scrive che sarebbe stato arrestato anche il padre di Kaili, coltro anche lui in flagranza di reato.

Concreta la possibilità che perda il seggio di vicepresidente

A prescindere dall'esito dell'inchiesta, si rende concreta la possibilità che perda il seggio di vicepresidente.

Secondo il regolamento interno dell'Eurocamera, la maggioranza dei 3/5 della Conferenza dei presidenti, purché rappresenti tre gruppi politici diversi, può proporre alla Plenaria di far decadere il ruolo di vicepresidente, questore, presidente di commissione o presidente di un intergruppo a seguito di «seri episodi di cattiva condotta».

L'aula può ratificare tale decisione con la maggioranza dei due terzi dei votanti, fermo restando sia presente la maggioranza degli eurodeputati.