Guerra in Ucraina «Quella di Mosca è una borsa Potemkin, una farsa»

SDA

24.3.2022 - 15:00

Il nome del principe Potemkin è stato ripreso da una corazzata russa, teatro nel 1905 di una ribellione celebrata poi in un famoso film, a sua volta poi ripreso in chiave sarcastica e anti-intellettuale in Italia da uno degli episodi della saga del ragionier Fantozzi.
Il nome del principe Potemkin è stato ripreso da una corazzata russa, teatro nel 1905 di una ribellione celebrata poi in un famoso film, a sua volta poi ripreso in chiave sarcastica e anti-intellettuale in Italia da uno degli episodi della saga del ragionier Fantozzi.
Keystone

«Quello che stiamo vedendo è una farsa: l'apertura di una borsa Potemkin»: è la reazione negli Stati Uniti della Casa Bianca alla riapertura, parziale e limitata, del mercato azionario russo.

Keystone-SDA

Il governo americano si riferisce ai falsi villaggi di cartapesta che, secondo la leggenda, il principe Potemkin (1743-1796) fece costruire per impressionare l'imperatrice – e sua amante – Caterina II. Secondo gli Stati Uniti Mosca ha pompato risorse statali per sostenere le azioni delle società che stanno operando in borsa.

«Dopo aver tenuto chiusi i suo mercati per quasi un mese, la Russia ha annunciato che consente il trading solo al 15% delle azioni quotate, mentre agli stranieri è proibito vendere le loro azioni e lo short selling (la vendita allo scoperto, ndr) in generale è stato vietato», sottolinea Daleep Sing, vice consigliere per la sicurezza nazionale con delega all'economia internazionale.

«Nello stesso tempo – ha aggiunto – la Russia ha chiarito che sta riversando risorse governative per sostenere artificialmente le azioni delle compagnie che stanno vendendo. Questo non è un mercato reale e non è un modello sostenibile, che evidenzia solo l'isolamento della Russia dall'ordine economico internazionale finché continua la sua brutale guerra contro l'Ucraina».