San Pietroburgo Rischio di disturbo degli Euro 2020, 15 giorni d'arresto a una Pussy Riot

SDA

17.6.2021 - 19:55

Veronika Nikulshina durante un'udienza nel 2018.
Veronika Nikulshina durante un'udienza nel 2018.
Keystone

L'attivista del collettivo d'opposizione Pussy Riot, Veronika Nikulshina, è stata condannata oggi da un tribunale di Mosca a 15 giorni di arresto.

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La Nikulshina era accusata di essersi «rifiutata di recarsi in una stazione di polizia per essere interrogata sulle sue intenzioni» di «disturbare» i campionati europei di calcio, che si giocano anche a San Pietroburgo. Lo riporta il «Moscow Times».

Nikulshina è una delle quattro Pussy Riot che irruppero in campo travestite da poliziotti durante la finale dei Mondiali del 2018 a Mosca in segno di protesta contro le persecuzioni politiche in Russia.

Nel 2012 le ragazze della band celebre per i passamontagna colorati sorpresero il mondo con una «preghiera» punk anti-Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca: una denuncia politica in nome della libertà che a due di loro costò due anni dietro le sbarre.