Gli avvocati di Facebook, Twitter e Google hanno riconosciuto parlando al Congresso che account legati a Mosca hanno cominciato a utilizzare il loro servizio già nel 2015 per influenzare le elezioni presidenziali dello scorso anno negli Usa.
È quanto emerge nell'ambito dell'audizione in corso oggi al Senato.
Stando ai legali dei social network, inoltre, gli abusi - con riferimento agli account legati a Mosca - sono continuati anche dopo l'elezione e l'insediamento del presidente Donald Trump, nel tentativo di intensificare le divisioni nel Paese.
Le audizioni dei rappresentanti di Facebook, Twitter e Google davanti alle commissioni parlamentari che indagano sul Russiagate sono cominciate oggi.
Tornare alla home page