Chicago Sangue sul 4 luglio, arrestato il giovane ricercato

SDA

5.7.2022 - 07:52

Dopo una caccia all'uomo durata otto ore, la polizia ha arrestato il giovane di 22 anni sospettato di aver aperto il fuoco su una parata per il 4 luglio alla periferia di Chicago, uccidendo sei persone e ferendone 31.

5.7.2022 - 07:52

Robert Crimo, che le autorità non ha ancora definito ufficialmente l'autore della strage, è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua auto nella zona di Lake Forest, a nord della metropoli dell'Illinois, ed è stato subito portato in centrale per essere interrogato.

Di lui al momento si sa solo quello che appare sui social media: rapper con lo pseudonimo Awake, diversi tatuaggi sul viso e sul collo, abitante della città in cui, probabilmente, ha compiuto il suo massacro.

In una foto del suo profilo Facebook, ora oscurato, ma rilanciato da molti utenti di Twitter, il giovane appare con un elmetto e una piccola telecamera in testa e il volto coperto. Sempre sulla sua pagina compare un'immagine di una manifestazione del Patriot Front, un'organizzazione suprematista bianca.

Spari dal tetto di un palazzo

La parata ad Highland Park era cominciata da poco, circa dieci minuti, quando il killer ha aperto il fuoco sulle migliaia di persone che stavano vivendo una giornata di gioia e relax. Ha sparato dal tetto di un palazzo e ha usato un fucile, che poi più tardi è stato ritrovato dagli agenti.

«All'inizio pensavo fossero i fuochi d'artificio, non avevo capito che fossero spari», ha raccontato una testimone. «Poi ho iniziato a vedere gente insanguinata che urlava e scappava. E' stato orribile», ha detto la donna ancora sotto shock.

Le immagini che sono circolate sui siti e i social media hanno mostrato sedie ribaltate, passeggini abbandonati, thermos e borse frigo gettate sul marciapiede accanto al sangue delle persone ferite o uccise. Scene di panico e terrore di famiglie che un momento prima stavano festeggiando con i loro cari.

Joe Biden e la moglie Jill si sono detti «scioccati» per l'ennesimo episodio di «violenza senza senso». Durante i festeggiamenti alla Casa Bianca per la festa dell'indipendenza il presidente americano ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime e ha assicurato che continuerà a lottare contro le armi.

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