TensioniScontri al confine tra Azerbaigian e Armenia
SDA
13.9.2022 - 09:51
Scontri si sono verificati nella notte al confine tra Armenia e Azerbaigian, causando la morte di soldati da entrambe le parti. I ministeri della difesa dei due paesi si accusano l'un l'altro per l'escalation. Nel frattempo sarebbe scattato un cessate il fuoco.
Keystone-SDA
13.09.2022, 09:51
13.09.2022, 09:58
SDA
«Alcune posizioni, rifugi e roccaforti delle Forze armate azere nelle regioni di Dashkesan, Lachin e Kalbajar sono state sottoposte a un intenso fuoco da parte delle unità dell'esercito armeno con armi di vario calibro, compresi i mortai. Di conseguenza, si sono registrate perdite tra il personale e danni alle infrastrutture militari», ha dichiarato il servizio stampa del Ministero della difesa dell'Azerbaigian.
A sua volta il Ministero della difesa dell'Armenia ha riferito che «le forze azere continuano a usare artiglieria, mortai da trincea e droni (...) colpendo infrastrutture militari e civili. Il nemico sta cercando di avanzare (in territorio armeno)».
Il primo ministro armeno Nikol Pashinian – che ha parlato di almeno 49 propri soldati uccisi – ha tenuto colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, il suo omologo francese Emmanuel Macron e il segretario di Stato statunitense Antony Blinken per chiedere loro di reagire all'"aggressione» dell'Azerbaigian. Nei colloqui separati Pashinian ha detto di sperare in «una risposta appropriata da parte della comunità internazionale».
Mentre il ministro della difesa armeno Suren Papikian, in una conversazione telefonica con il suo omologo russo Sergei Shoigu, «ha presentato la situazione derivante dall'aggressione su larga scala dell'Azerbaigian». I due «hanno concordato di prendere le misure necessarie per stabilizzare la situazione», rende noto il ministero della difesa.
In precedenza quest'ultimo aveva riferito che «è stata presa la decisione di appellarsi formalmente alla Federazione Russa al fine di attuare le disposizioni del Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza.»
Il ministro degli esteri azero Jeyhun Bayramov ha invece avuto un colloquio telefonico con ilnsuo omologo turco Mevlut Cavusoglu, il quale ha chiesto che «l'Armenia smetta subito di provocare». Il capo della diplomazia di Ankara ha invitato Yerevan a «concentrarsi sui negoziati di pace e la cooperazione nell'ambito della riconciliazione trovata con l'Azerbaigian», si legge in un messaggio su Twitter.
Stamane l'agenzia di stampa azera Azertac, citata dalla Tass, ha reso noto che è stato «concordato un cessate il fuoco a partire dalle 09:00 ora locale (le 7:00 in Svizzera) dopo una risposta delle forze armate azere. L'Armenia ha già violato l'accordo, ma il cessate il fuoco è in vigore dalle 09:15 ora locale».