SudanScontri in Darfur fra esercito e paramilitari, numerosi civili uccisi
SDA
17.4.2024 - 16:39
Gli scontri tra l'esercito sudanese e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Fsr) le forze paramilitari hanno provocato la morte di almeno 25 civili a el-Facher, una città nel nord del Darfur a lungo risparmiata dai combattimenti e dove vivono molti rifugiati.
Keystone-SDA
17.04.2024, 16:39
17.04.2024, 16:44
SDA
Lo ha annunciato un comitato di avvocati pro-democrazia. La città e i villaggi circostanti hanno subito per diversi giorni «bombardamenti e attacchi aerei arbitrari», secondo Emergency Lawyers, che documenta le atrocità commesse contro i civili da quando è iniziata la guerra un anno fa.
Le Nazioni Unite e gli Stati Uniti hanno avvertito che un'estensione dei disordini a el-Facher, l'unica 'capitale' dei cinque Stati del Darfur non nelle mani dei paramilitari, sarebbe catastrofica per le centinaia di migliaia di rifugiati che già vi si trovano e vivono in condizioni molto precarie.
El-Facher funge da centro umanitario per il Darfur, una regione dove vive circa un quarto dei 48 milioni di abitanti del Sudan e che è regolarmente afflitta da atrocità. Testimoni oculari del campo profughi di Abu Shouk, situato vicino a el-Facher, hanno riferito di aver visto centinaia di persone fuggire dal campo verso la città martedì dopo gli scontri.
Secondo le Nazioni Unite, il conflitto in Sudan, iniziato il 15 aprile 2023 tra l'esercito e la Rsf, ha provocato migliaia di morti e più di 8,5 milioni di sfollati.