Minneapolis Arresto della troupe della CNN: si scusa il Governatore. Dicono la loro Biden, Obama e il Dalai Lama

ATS

29.5.2020 - 18:03

Il governatore del Minnesota, Tim Walz ha ha chiesto scusa per l'arresto della troupe della Cnn che stava coprendo gli eventi di Minneapolis (foto d'archivio)
Il governatore del Minnesota, Tim Walz ha ha chiesto scusa per l'arresto della troupe della Cnn che stava coprendo gli eventi di Minneapolis (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/AP/John Minchillo

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha chiesto scusa per l'arresto della troupe della Cnn che stava coprendo gli eventi di Minneapolis. «Non sarebbe mai dovuto accadere», ha detto, «è un fatto imperdonabile». Si esprimono anche Biden, Obama e il Dalai Lama.

«Pochi minuti dopo che sono venuto a sapere quanto era successo – ha detto Walz – ho chiamato il presidente della Cnn Jeffrey Adam Zucker. Non c'è alcuna ragione per cui questo sia successo, è inaccettabile», ha aggiunto, affermando che le sue parole vogliono essere delle «pubbliche scuse» per l'accaduto.

È il weekend più difficile della nostra storia, il mondo ci guarda»: ha detto Walz, dopo la terza notte di disordini a Minneapolis. «Dobbiamo ripristinare l'ordine e fare giustizia», ha sottolineato. «Chi chiede giustizia deve essere ascoltato, ma la mia prima responsabilità è quella di garantire la sicurezza di tutti», ha aggiunto.

Si esprimono anche Obama e il Dalai Lama

«Tutto ciò non dovrebbe essere normale nell'America del 2020»: Barack Obama fa sentire la sua voce sulla morte di George Floyd, l'afroamericano di Minneapolis ucciso dalla polizia.

Obama lancia un appello perchè nel Paese si possa creare un «new normal», una nuova normalità «dove eredità come l'intolleranza e il trattamento diseguale tra cittadini non infetti più le nostre istituzioni e i nostri cuori».

Anche il Dalai Lama condanna l'uccisione di George Floyd. Per il leader spirituale si tratta di un atto di razzismo e di discriminazione.

«Al giorno d'oggi – ha detto – si vede in tv e sui giornali la discriminazione a causa del colore o della religione e poi si viene uccisi a causa di essa e poi c'è anche chi si vanta di essere in grado di uccidere qualcuno».

Joe Biden «furioso» per tweet Trump

Joe Biden si è detto «furioso» per il tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump accusato di istigare la violenza a Minneapolis.

«Ne ho abbastanza. Il presidente fa un appello alla violenza contro cittadini americani in un momento di grande dolore per molti», ha twittato il candidato democratico alla Casa Bianca: «Sono furioso, e dovreste esserlo anche voi».

Biden condanna anche l'arresto di un giornalista afroamericano della Cnn con la sua troupe: «È stato arrestato mentre faceva il suo lavoro, mentre il poliziotto che ha ucciso George Floyd resta ancora libero».

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