AmbienteUna corte olandese ordina a Shell di ridurre le emissioni di CO2
SDA
26.5.2021 - 20:24
Un tribunale olandese ha oggi ordinato al gigante petrolifero Shell di tagliare le emissioni di gas serra, assegnando così una vittoria storica agli attivisti del clima.
Keystone-SDA
26.05.2021, 20:24
26.05.2021, 20:33
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Definito «il popolo contro Shell», il caso era stato sollevato nel 2019 dalla filiale olandese di Friends of the Earth e sostenuto da altri sei gruppi nonché più di 17'000 cittadini olandesi.
«Il tribunale ordina a Royal Dutch Shell (...) di ridurre la sua produzione di CO2 e quella dei suoi fornitori e acquirenti entro la fine del 2030 di un netto del 45% sulla base dei livelli del 2019», ha affermato la corte. «La Royal Dutch Shell deve attuare immediatamente questa decisione».
I gruppi per il clima avevano chiesto alla corte di imporre tale riduzione, affermando che la multinazionale anglo-olandese avrebbe dovuto raggiungere gli obiettivi di emissioni contenute negli accordi sul clima di Parigi del 2015. Shell ha dichiarato a febbraio di aver fissato nuovi obiettivi per ridurre la propria impronta di carbonio netta rispetto a una previsione del 2016 del 20% entro il 2030, del 45% entro il 2035 e del 100% entro il 2050. I suoi obiettivi precedenti erano il 30% entro il 2035 e il 65% entro il 2050. Shell aveva affermato di essere impegnata in seri sforzi per ridurre le emissioni di gas, ma che non esiste una base giuridica per il caso e che sono i governi i responsabili del raggiungimento degli obiettivi di Parigi.
Il caso fa parte di una serie di azioni legali in tutto il mondo in cui cittadini e attivisti frustrati dall'inazione sul cambiamento climatico hanno portato i governi e i grandi inquinatori davanti ai tribunali.
Gli accordi di Parigi del 2015 hanno impegnato tutte le nazioni a ridurre le emissioni di carbonio per limitare il riscaldamento a due gradi Celsius sopra i livelli preindustriali e li hanno incoraggiati a scendere a 1,5 gradi.