ISTANBUL
"Questa notte le nostre forze armate hanno avviato un'operazione con l'Esercito siriano libero (Esl) a Idlib. Abbiamo confini con Idlib e dobbiamo prendere certe misure". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
"Nessuno può dirci: 'Perché state facendo questo?'. Abbiamo un confine di 911 chilometri con la Siria. Siamo noi a essere costantemente sotto minaccia", ha proseguito.
Il leader di Ankara ha confermato il dispiegamento di forze dell'esercito turco nella provincia nordoccidentale siriana di Idlib, dove da domenica scorsa erano già presenti unità militari di ricognizione.
La creazione di postazioni di osservazione e monitoraggio a Idlib era già stata confermata stamani dalle forze armate di Ankara. Secondo fonti locali, i militari turchi sono diretti nella zona montuosa di Sheik Barakat, collocata tra la città di Idlib e l'enclave curda di Afrin.
L'intervento turco, che avviene nell'ambito delle zone di 'de-escalation' concordate nei colloqui di Astana con Russia e Iran, ha l'obiettivo di bonificare la frontiera da alcuni gruppi qaidisti, creando di fatto una zona cuscinetto, e contrastare l'espansione delle milizie curde dell'Ypg.
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