SiriaSiria: l'Isis minaccia gli operatori umanitari in un campo al Hol
SDA
17.1.2022 - 09:45
Media siriani e panarabi danno risalto stamani al monito emesso nelle ultime ore dalla Mezzaluna rossa curdo-siriana circa il crescente rischio a cui sono esposti operatori umanitari nel campo di prigionia di al Hol, nel nord-est della Siria.
17.01.2022, 09:45
17.01.2022, 10:10
SDA
Qui da più di due anni le autorità curde hanno ammassato decine di migliaia di siriani e iracheni fuggiti dalle zone ex Isis. Mercoledì scorso un giovane medico della Mezzaluna rossa curdo-siriana è stato ucciso in un agguato teso da presunti membri dell'Isis proprio nel campo.
Miliziani jihadisti sono accusati da più parti di essere dietro a una serie di uccisioni contro civili, in larga parte donne, siriane e irachene, rinchiusi nel campo dal 2019.
Il campo di al Hol è stato più volte definito una roccaforte dell'Isis, dichiarato formalmente sconfitto nella primavera del 2019. Ad al-Hol sono ammassate più di 50mila persone, in larga parte siriane e irachene.
Molte di queste persone sono donne imparentate con miliziani dell'Isis uccisi in battaglia o fatti prigionieri.
Le autorità curdo-siriane, dominate dal Partito dei lavoratori curdi (Pkk) anti-turco, sono sostenute dagli Stati Uniti e gestiscono militarmente e politicamente il nord-est siriano, inclusi i campi di prigionia di civili come al Hol e le carceri dove sono detenuti sine die circa 20mila sospettati di adesione all'Isis.