ONUQuasi la metà dalla popolazione è alla fame in Somalia
SDA
11.4.2023 - 10:40
Secondo l'ONU, quasi la metà della popolazione somala, 8,5 milioni di persone, ha bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Di questi, circa 3,8 milioni sono sfollati interni.
Keystone-SDA
11.04.2023, 10:40
11.04.2023, 10:47
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I cambiamenti climatici e i conflitti che da troppo tempo interessano la Somalia stanno causando «una delle peggiori crisi umanitarie al mondo». È la situazione del Paese descritta dalle Nazioni Unite.
Negli ultimi mesi, il rischio di carestia in Somalia si è aggravato a causa di una siccità storica caratterizzata da cinque stagioni consecutive di scarse piogge. Quasi 5 milioni di persone vivono al momento livelli di insicurezza alimentare acuta.
8 milioni di persone non hanno accesso all'acqua
Circa 1,8 milioni di bambini sono gravemente malnutriti e 8 milioni di persone non hanno accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari.
Inoltre, le piogge stagionali a fronte di una siccità storica hanno causato gravi inondazioni causando morti e lo sfollamento di più di 100.000. E le piogge cadute non sono sufficienti a migliorare le prospettive di vita dei somali.
Il cambiamento climatico, infatti, ricorda l'Onu, crea cicli imprevedibili di siccità e inondazioni e «questo Paese, che ha contribuito così poco alla crisi climatica, ne sta subendo le maggiori conseguenze». In più, la crisi umanitaria è esacerbata dal conflitto e dall'insicurezza. Almeno 660.000 persone vivono in aree controllate da gruppi armati non statali che impediscono alla popolazione l'accesso agli aiuti umanitari.