Tr Partito Socialista e Sumar «Accordo programmatico» in Spagna per un Governo di coalizione

SDA

24.10.2023 - 09:26

Per potersi confermare come premier, Pedro Sánchez ha bisogno del sostegno di diversi altri partiti. (Foto d'archivio)
Per potersi confermare come premier, Pedro Sánchez ha bisogno del sostegno di diversi altri partiti. (Foto d'archivio)
Keystone

Il Partito Socialista spagnolo e il movimento politico Sumar hanno annunciato un «accordo programmatico» per un nuovo «governo di coalizione progressista».

Le due formazioni hanno così ufficializzato la formula che il leader socialista e premier uscente, Pedro Sánchez, aveva prospettato agli elettori come progetto politico per la nuova legislatura già nella campagna precedente alle politiche dello scorso luglio.

Si tratta di una linea di continuità con la legislatura appena conclusasi, visto che in quel caso il suo partito ha governato con Unidas Podemos, confluita a partire da quest'anno in Sumar, movimento lanciato dalla vicepremier e ministra del Lavoro Yolanda Díaz, insieme ad altre formazioni di sinistra.

Per potersi confermare come premier, tuttavia, Sánchez ha bisogno del sostegno di diversi altri partiti, tra cui gli indipendentisti catalani di Esquerra Repubblicana e di Junts per Catalunya, formazioni con cui continuano negoziati politici sottotraccia. In base a quanto previsto dalla Costituzione, se non riuscisse a ottenere la fiducia del Parlamento entro il 27 novembre, il re dovrà sciogliere le Camere e indire nuove elezioni.

L'intesa programmatica tra Psoe e Sumar è stata annunciata dopo diversi giorni in cui le due formazioni hanno messo pubblicamente in scena divergenze su alcuni temi di dibattito pubblico, in particolare in materia di misure sul lavoro. Ma tra gli osservatori politici non c'erano dubbi che il patto sarebbe arrivato.

«Questo accordo di governo sarà valido per una legislatura di quattro anni», si legge in un comunicato congiunto, e «consentirà al Paese di continuare a crescere in modo sostenibile e con un mercato del lavoro di qualità, attraverso politiche basate sulla giustizia sociale e climatica e volte all'estensione dei diritti».

La riduzione della settimana lavorativa «senza diminuzioni salariali», permessi di paternità e maternità più ampli, una riforma fiscale «equa», che «faccia sì che banche e grandi compagnie energetiche contribuiscano alla spesa pubblica», e un nuovo aumento del salario minimo sono alcuni dei principali impegni di governo assunti insieme da socialisti e Sumar.

I leader delle due formazioni, Pedro Sánchez e Yolanda Díaz, forniranno oggi maggiori dettagli sull'accordo alle 12:30 a Madrid.

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