Nuova ZelandaEntra nel cantiere di un centro commerciale a Auckland e spara: 3 morti
ATS / sam
20.7.2023 - 10:59
Tre persone sono rimaste uccise in una sparatoria avvenuta in un centro commerciale di Auckland, in Nuova Zelanda. Lo fa sapere la polizia su Twitter, mentre in una conferenza stampa il premier Chris Hipkins ha escluso «rischi per la sicurezza nazionale». L'incidente è avvenuto poche ore prima dell'apertura della nona Coppa del Mondo femminile.
Keystone-SDA, ATS / sam
20.07.2023, 10:59
20.07.2023, 11:05
ATS / sam
Secondo le prime informazioni, un 24enne armato munito di braccialetto elettronico è entrato in un cantiere, uccidendo due persone e ferendone sei, 3 delle quali in modo grave. Lo stesso aggressore è stato poi trovato morto.
Il giovane, secondo i media locali, è entrato sparando poco dopo le 7 in un edificio in ristrutturazione nel centro commerciale Cbd, seminando il panico tra gli operai del cantiere.
«Dopo aver raggiunto i livelli superiori dell'edificio, l'uomo si è rinchiuso all'interno del vano ascensore – ha riferito la polizia – e il nostro staff ha tentato di interagire con lui. L'uomo ha sparato altri colpi e poco tempo dopo è stato trovato morto.»
Tra i feriti c'è anche un agente di polizia, che è riuscito a raggiungere a piedi un'ambulanza con l'aiuto dei colleghi. Appena avvisata, la polizia ha circondato l'edificio e presidiato l'intera città invitando i residenti ad evitare l'area e rimanere in casa. In azione anche un elicottero.
Poco dopo la stessa polizia e il premier Hipkins hanno rassicurato che si è trattato di un «episodio isolato» attribuibile a un solo aggressore e che è da escludersi ogni «rischio per la sicurezza nazionale».
L'incidente è avvenuto poche ore prima dell'apertura della nona Coppa del Mondo femminile all'Eden Park di Auckland, evento co-organizzato da Australia e Nuova Zelanda.
«L'attentatore ha precedenti di violenza familiare»
Non sono state rese note dalla polizia le generalità dell'uomo. Si ritiene tuttavia che lavorava sul posto e che avesse una storia di violenza familiare a causa della quale indossava un braccialetto elettronico, secondo quanto ha dichiarato il commissario di polizia della Nuova Zelanda, Andrew Coster, citato da The Guardian.
«L'individuo è noto principalmente per precedenti di violenza familiare», ha detto, aggiungendo che c'erano «indicazioni di problemi di salute mentale», ma che non c'erano prove che fosse ad alto rischio e che i suoi reati precedenti non suggerivano che rappresentasse questo tipo di minaccia.
Non aveva il porto d'armi e le autorità indagano su come abbia acquistato il fucile a pompa impiegato nella sparatoria.