Sette persone sono state uccise giovedì sera in una chiesa di testimoni di Geova.
Qualcuno ha sparato nella mischia durante una riunione e quindi altri otto dei presenti nell'edificio in quel momento sono rimasti gravemente feriti
La polizia ha lanciato l'allerta e ha chiesto ai residenti della zona e dei quartieri limitrofi di restare chiusi in casa
Gli inquirenti hanno catalogato l'accaduto come «Amoktat», il termine che si usa in tedesco per definire il gesto folle di chi spara nella massa.
Il responsabile della strage potrebbe essere fra le vittime: «Ma non abbiamo la certezza e ci sono verifiche su questo», ha spiegato un portavoce.
«Le notizia sugli spari nella chiesa dei testimoni di Geova sono sconvolgenti», ha commentato il sindaco Peter Tschenscher.
Spari in una chiesa di testimoni di Geova ad Amburgo
Sette persone sono state uccise giovedì sera in una chiesa di testimoni di Geova.
Qualcuno ha sparato nella mischia durante una riunione e quindi altri otto dei presenti nell'edificio in quel momento sono rimasti gravemente feriti
La polizia ha lanciato l'allerta e ha chiesto ai residenti della zona e dei quartieri limitrofi di restare chiusi in casa
Gli inquirenti hanno catalogato l'accaduto come «Amoktat», il termine che si usa in tedesco per definire il gesto folle di chi spara nella massa.
Il responsabile della strage potrebbe essere fra le vittime: «Ma non abbiamo la certezza e ci sono verifiche su questo», ha spiegato un portavoce.
«Le notizia sugli spari nella chiesa dei testimoni di Geova sono sconvolgenti», ha commentato il sindaco Peter Tschenscher.
Otto morti e otto feriti, questo l'attuale bilancio della sparatoria avvenuta ieri sera ad Amburgo in Germania in un centro dei testimoni di Geova. Lo ha reso noto la polizia tedesca. Le autorità aggiungono che non ci sono indicazioni che sia un atto di terrorismo.
Tra i feriti vi è una donna incinta al settimo mese, ha dichiarato in conferenza stampa Andy Grote, ministro dell'Interno della città-stato di Amburgo. È deceduta invece la bimba che portava in grembo, che viene calcolata nel numero delle vittime. Morti anche quattro uomini e due donne.
L'ottavo morto è lo stesso assalitore, che si è ucciso all'arrivo di una squadra speciale mobile della polizia di Amburgo. I feriti sono otto, sei donne e due uomini. Quattro di loro sono in pericolo di vita.
Ecco chi è l'autore della strage
Intanto la polizia di Amburgo ha confermato, come già anticipato da Bild e Spiegel, che l'autore della strage è Philipp F. Il killer, è stato presumibilmente interrotto nel suo attacco da parte della veloce risposta della squadra speciale mobile Use della polizia di Amburgo, che ha così probabilmente salvato molte vite, ha detto Grote.
Philipp F. aveva acquisito il porto d'armi solo nel dicembre dello scorso anno come tiratore sportivo. Nei suoi confronti c'era però stata una comunicazione anonima alle autorità che denunciava che il 35enne non sarebbe adatto ad avere armi a causa di una malattia mentale non diagnosticata, ha detto in conferenza stampa il capo della polizia di Amburgo, Ralf Martin.
Provava odio per le comunità religiose
Sarebbe stato anche suggerito che l'uomo provava odio per le comunità religiose come i testimoni di Geova e per i suoi datori di lavoro. Come procedura standard, a gennaio è stato quindi effettuato un controllo su Philipp F., senza preavviso, da parte dell'autorità per il porto d'armi.
L'uomo si è comportato in maniera collaborativa e il controllo non ha portato a ulteriori provvedimenti. Meyer ha sottolineato che una semplice segnalazione anonima non prevedeva ulteriori misure legali. Durante l'attacco contro il luogo di culto, Philipp F. ha svuotato nove caricatori da 15 colpi. L'uomo aveva con sé altri 20 caricatori, ed altri nella sua abitazione.