Francia Strasburgo: il killer ha precedenti in Svizzera. È fuggito in Germania?

pab / ATS

12.12.2018

La sicurezza  è stata rafforzata alla frontiera con la Francia: Chekatt Cherif, questo il nome dello sparatore, è conosciuto dalla giustizia elvetica per delitti comuni.  Secondo fonti di sicurezza franco-tedesche, l'uomo potrebbe essere fuggito in Germania. 

È conosciuto anche dalla giustizia svizzera il 29enne francese, di origini nordafricane, che martedì sera ha aperto il fuoco nel centro di Strasburgo, nell’area dei mercatini di Natale, uccidendo almeno tre persone e ferendone 13, alcune in modo grave.

La dinamica

Nella prima conferenza stampa dopo l'attentato di Strasburgo, il procuratore ha ricostruito la macabra spedizione dell'assalitore, Cherif Chekatt.

L'individuo è stato visto per la prima volta con un coltello poco prima delle 20:00 in rue des Orfèvres, nella zona del mercatino di Natale. Ha poi attraversato diverse strade del centro. Secondo testimonianze raccolte dagli inquirenti, ha precisato Heitz, ha gridato "Allah Akbar".

"Durante tutto il suo percorso - ha aggiunto in conferenza stampa - ha aperto il fuoco e utilizzato un coltello con cui ha ferito gravemente e dato la morte". L'individuo ha poi sparato contro "quattro militari" dell'operazione antiterrorismo Sentinelle che hanno risposto colpendolo al braccio.

L'uomo è poi fuggito a bordo di un taxi. Secondo quanto testimoniato dal tassista, l'uomo ha chiesto di essere portato nel quartiere di Neuhof. "Per giustificare le ferite riportate, ha spiegato all'autista di aver sparato contro i militari e ucciso 10 persone", ha spiegato il procuratore, aggiungendo che una volta sceso dall'auto c'è stato un ulteriore scontro a fuoco con dei poliziotti.

Diversi mesi in carcere

Il procuratore di Parigi ha aggiunto che l'uomo "non è stato ancora fermato", specificando che ha commesso in passato 27 reati tra Francia, Svizzera e Germania.

Secondo quanto scrive il Blick, infatti, è stato condannato a Basilea a un anno e mezzo di carcere (di cui 16 mesi scontati) per furti, mentre a Zurigo – scrive 20minuten – era conosciuto dalle autorità per reati patrimoniali.

Più controlli alla frontiera

“Siamo in contatto con le autorità francesi: siamo vigili, sia con la polizia che con le guardie di frontiera, per trovare il sospetto se dovesse eventualmente essere in Svizzera”, spiega inoltre Cathy Maret, portavoce di Fedpol. “Le dogane hanno rinforzato i sistemi di sicurezza – aggiunge - sulla base delle informazioni trasmesse dalla Francia”.

Fonti investigative tedesche ritengono plausibile che Cherif Chekatt abbia dei riferimenti a cui appoggiarsi in Germania e si sia quindi diretto lì.

Maret conferma inoltre che l’uomo è conosciuto dalla giustizia svizzera, ma appunto per delitti comuni, come furti con scasso o violenze, “ma assolutamente non in un contesto terroristico”.

Il bilancio

Al momento "deploriamo il decesso di due persone. Una terza si trova in stato di morte celebrale": lo ha detto il procuratore di Parigi, Remi Heitz.

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