Genitori scetticiI 21 ragazzi sudafricani sarebbero morti per asfissia
SDA
2.9.2022 - 19:32
Ufficialmente sono morti per «asfissia» i 21 adolescenti deceduti il 27 giugno scorso nella taverna «Enyombeni» alla periferia della città di East London, in Sudafrica.
Keystone-SDA
02.09.2022, 19:32
02.09.2022, 20:14
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Come riportano siti di informazione sudafricani, questa è la causa che è stata comunicata ai genitori, i quali però la respingono, continuando a credere a un'intossicazione causata da qualcosa che hanno bevuto.
Genitori e parenti sono stati convocati individualmente da funzionari del Dipartimento della salute per sentirsi dire che i ragazzi sono tutti morti di asfissia e soffocamento sebbene le autorità, compreso il ministro della Polizia, Bheki Cele, avessero in un prmio tempo negato che questa potesse essere la ragione della strage.
Bevande gratuite e tracce di metanolo
Molti dei parenti dei ragazzi credono, secondo il sito EyeWitnessNews, che il governo provinciale stia coprendo la vera causa della morte e si dicono convinti che ci fosse una sostanza velenosa nelle bevande gratuite che erano state loro offerte.
In luglio un funzionario del dipartimento della salute, Litha Matiwane, aveva detto in conferenza stampa che le indagini preliminari avevano rilevato nei corpi delle vittime tracce di metanolo, una sostanza tossica tristemente nota in Italia per l'adulterazione di vino del 1986.
Taverna riaperta
Il proprietario della taverna e due dipendenti sono stati accusati di violazione della legge sulla vendita di alcolici ai minori ma la taverna ha riaperto. Il proprietario si è presentato oggi in tribunale per un'udienza preliminare.
La più giovane delle vittime che quella notte partecipavano alla festa organizzata nella taverna per celebrare la fine degli esami di metà anno aveva appena 13 anni.