SudanLa CPI processa l'ex capo della milizia per crimini di guerra
SDA
5.4.2022 - 15:15
L'ex capo di una milizia sudanese è comparso oggi al cospetto della Corte penale internazionale (Cpi) perché accusato di aver guidato una campagna di omicidi, stupri e torture nella regione del Darfur.
05.04.2022, 15:15
05.04.2022, 15:28
SDA
Su Ali Muhammad Ali Abd-Al-Rahman, alleato dell'autocrate deposto ad aprile 2019, Omar al-Bashir, pendono 31 capi d'imputazione per crimini di guerra e crimini contro l'umanità a causa del presunto ruolo dell'uomo nel conflitto di quasi 20 anni fa, in cui furono uccise 300 mila persone e due milioni e mezzo furono sfollate, secondo i dati dell'Onu.
«Ascolterete delle testimonianze secondo cui lui (Abd-Al-Rahman) e le sue forze hanno imperversato in differenti parti del Darfur», ha detto ai giudici il procuratore capo, Karim Khan, accusando Abd-Al-Rahman «di avere inflitto forte dolore e sofferenza a donne, bambini e uomini nei villaggi» in cui è stato presente.
Il 72enne Abd-Al-Rahman, alto comandante della milizia Janjaweed, creata dal governo sudanese guidato da al-Bashir, si è dichiarato non colpevole: «Respingo tutte queste accuse. Sono innocente per tutte queste accuse», ha detto ai giudici della Cpi.