GuerraL'Italia sfolla dal Sudan circa 200 persone, fra cui degli svizzeri
mc
23.4.2023 - 16:45
L'operazione organizzata dai militari italiani per l'evacuazione dei circa 140 italiani ancora in Sudan porterà fuori dal Paese anche cittadini svizzeri e della Nunziatura apostolica, più cittadini dell'Unione Europea, in totale «circa 200 persone».
Keystone-SDA, mc
23.04.2023, 16:45
23.04.2023, 16:54
SDA
Lo ha dichiarato il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani a Rai3.
«Il punto di incontro è l'ambasciata italiana che è pienamente operativa oggi», ha precisato, senza voler dare il numero dei militari coinvolti nell'operazione.
«La situazione è pericolosa perché c'è una situazione di guerra», ha aggiunto. «Contribuiremo anche all'evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica e di una ventina di cittadini europei», ha dichiarato.
Secondo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), circa 100 cittadini svizzeri si trovano in Sudan. Le autorità svizzere non hanno ancora preso posizione sull'evacuazione di domenica.
Il Paese africano, giova infatti ricordare, è devastato dalla guerra scoppiata una decina di giorni fra tra l'esercito guidato dal presidente, il generale Abdel Fattah al Burhan, e la forza di sicurezza indipendente Rapid Support Forces (RSF) del vicecapo del Sovrano Consiglio al governo, il generale Mohamed Hamdan Dagalo.
Due C-130 partiti verso la capitale del Sudan
La Difesa italiana, s'era saputo poco prima, ha avviato l'operazione di evacuazione degli italiani in Sudan. «Le attività di evacuazione dei nostri connazionali sono coordinate dal comando operativo di vertice interforze. Sono già decollati due C-130 dell'aeronautica militare alle 13.55 ora italiana da Gibuti alla volta di Khartum«, ha spiegato il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto.
Che ha poi specificato: «A bordo c'è personale delle forze speciali dell'Esercito italiano e dei Carabinieri. La sicurezza degli aeroporti è assicurata dai fucilieri dell'aria dell'aeronautica militare»,