USA-Cina Sullivan incontra il vicepresidente della Commissione militare cinese

SDA

29.8.2024 - 08:27

Zhang Youxia, vicepresidente della Commissione militare centrale ,  il vertice delle forze armate cinesi (quarto da destra), tiene un incontro con il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense  Jake Sullivan (quarto da sinistra)
Zhang Youxia, vicepresidente della Commissione militare centrale , il vertice delle forze armate cinesi (quarto da destra), tiene un incontro con il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan (quarto da sinistra)
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Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha incontrato oggi il generale Zhang Youxia, il vicepresidente della Commissione militare centrale, il vertice delle forze armate cinesi.

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«È raro poter avere l'opportunità di scambi di questo tipo – ha detto Sullivan nelle battute iniziali della riunione tenuta presso la sede centrale della Commissione militare centrale -. Dato lo stato del mondo e la necessità per noi di gestire responsabilmente le relazioni tra Stati Uniti e Cina, penso che questo sia un incontro molto importante. Spero in discussioni produttive su questioni di reciproco interesse».

Zhang, che supervisiona l'esercito più grande del mondo per personale attivo e di cui è il numero due per gerarchia alle spalle del presidente Xi Jinping che è il commander-in-chief, ha da parte sua ringraziato Sullivan per la sua visita, osservando che l'incontro «dimostra il valore che il governo degli Stati Uniti attribuisce alla sicurezza militare» e al livello delle relazioni bilaterali.

Zhang ha messo poi in guardia Sullivan sulla «collusione militare» Usa con Taiwan che va bloccata."La Cina chiede che gli Stati Uniti fermino la collusione militare con Taiwan, cessino di armare Taiwan e smettano di diffondere false narrazioni relative a Taiwan», ha detto Zhang, secondo una nota del ministero della Difesa sull'inedito incontro avvenuto oggi a Pechino.

Sullivan, a Pechino da martedì, è il primo consigliere per la Sicurezza nazionale a visitare la Cina dal 2016 e finora ha avuto colloqui con il ministro degli Esteri Wang Yi e altri funzionari di alto rango, nel mezzo delle controversie che la Cina ha con gli alleati asiatici americani, Giappone e Filippine, per l'approccio sempre più assertivo nelle dispute delle acque contese. Mercoledì, Sullivan e Wang hanno discusso i piani per consentire a breve un dialogo diretto ai presidenti Joe Biden e Xi Jinping. La parte Usa ha «ribadito l'impegno a difendere gli alleati indo-pacifici», ha riferito la Casa Bianca, tra le «preoccupazione per le azioni destabilizzanti della Cina contro le legittime operazioni marittime filippine».

Wang, nel resoconto dei media statali, ha invitato tra l'altro gli Usa a non sostenere l'indipendenza di Taiwan (fermando le forniture d'armi e aiutando la riunificazione pacifica dell'isola con la Cina) e a «non usare i trattati bilaterali come scusa per minare la sovranità e l'integrità territoriale della Cina» nel caso delle Filippine. Wang e Sullivan si sono incontrati altre cinque volte nell'ultimo anno e mezzo a Washington, Vienna, Malta e Bangkok, e insieme a Biden e Xi a Woodside, in California, a novembre del 2023.