Gran Bretagna Sunak rivede una misura contro l'immigrazione legale, ira della destra Tory

SDA

22.12.2023 - 20:12

Il premier britannico Rishi Sunak (foto d'archivio)
Il premier britannico Rishi Sunak (foto d'archivio)
Keystone

Il governo conservatore di Rishi Sunak ha rivisto una misura per contenere l'immigrazione legale nel Regno Unito, arrivata a livelli record, scatenando l'ira della destra Tory che ha criticato il primo ministro per la sua debolezza.

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Il ministero degli Interni ha infatti modificato il suo tanto criticato piano per innalzare il requisito salariale minimo per i cittadini britannici che portano familiari stranieri nel Paese, aumentando la soglia dalle attuali 18'600 sterline (circa 20'600 franchi) a 29 mila invece di 38'700, come promesso all'inizio del mese.

L'indicazione a farla comunque salire progressivamente in futuro non ha frenato le polemiche. Diversi deputati Tory si sono fatti avanti per criticare l'approccio rinunciatario del premier, già preso di mira per la sua gestione dell'immigrazione illegale.

Fra loro anche il falco Robert Jenrick, ex numero 2 degli Interni, dimessosi da viceministro dopo la mancata partenza del piano Ruanda sul trasferimento dei richiedenti asilo in Africa, secondo cui servono più misure restrittive e non meno.

All'inizio del mese l'esecutivo aveva presentato un pacchetto, contenente anche la misura poi 'annacquata' sui ricongiungimenti familiari, per ridurre l'immigrazione netta nel Regno arrivata nel 2022 a 745'000 ingressi. La stretta prevede anche l'aumento da 26'200 (circa 29'000 franchi) a 38'700 sterline annue della soglia minima del contratto richiesto per concedere un visto lavorativo a stranieri chiamati a ricoprire ruoli e mansioni in settori economici spesso flagellati da grave carenza di forza lavoro nel Regno.