Nel discorso di Natale Il re di Svezia ricorda le vittime del terrorismo a Bruxelles

SDA

25.12.2023 - 15:10

In occasione del discorso tenuto a Natale, il re di Svezia Carlo XVI Gustavo ha ricordato che in Svezia "in molti sono stati colpiti dalla violenza sconsiderata delle gang". (Foto d'archivio)
In occasione del discorso tenuto a Natale, il re di Svezia Carlo XVI Gustavo ha ricordato che in Svezia "in molti sono stati colpiti dalla violenza sconsiderata delle gang". (Foto d'archivio)
Keystone

Il re di Svezia, Carlo XVI Gustavo, ha tenuto il consueto discorso di Natale, toccando alcuni punti chiave del 2023: «In molti sensi, si è trattato di un anno cupo» ha affermato il monarca.

Ha poi fatto riferimento all'attacco terroristico a Bruxelles, dove sono stati uccisi due svedesi mentre andavano a vedere un partita di calcio. Si riferisce anche all'ondata di violenza che specialmente in autunno ha colpito Stoccolma e dintorni: «Qua in Svezia, in molti sono stati colpiti dalla violenza sconsiderata delle gang». Ha poi sottolineato come molte persone siano preoccupate per questi sviluppi nella società svedese.

Il monarca ha anche rivolto un pensiero alla situazione a Gaza: «Lo sviluppo pacifico sembra lontano, ma la speranza deve vivere». Ha ricordato inoltre la visita del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky sottolineando che il presidente e la bandiera blu e gialla sono per molti nel mondo un simbolo della battaglia per la libertà di un intero popolo.

Carlo XVI Gustavo ha tracciato un parallelo con la bandiera svedese, blu e gialla come quella Ucraina, che richiama i valori della Svezia: «Rappresenta i nostri valori, le nostre libertà ma anche le nostre responsabilità verso gli altri.

Abbiamo tutti i diritti di pensarla diversamente e difendiamo la libertà di pensiero ma la libertà si basa sui principi di rispetto e tolleranza» che può essere interpretato come un riferimento alle manifestazioni in cui sono state bruciate copie del Corano o forse ai recenti toni accesi da parte della destra nazionalista.

Il re ha anche parlato del processo di adesione della Svezia alla Nato, che quest'anno ha fatto progressi significativi: «Si tratta del più grande cambiamento nella nostra politica di difesa da quando la Svezia è diventata non allineata militarmente, 200 anni fa, e ciò avviene con un forte sostegno politico». Nel discorso Carlo XVI ha sottolineato l'importanza di «proteggere l'ambiente» ed ha invitato gli svedesi a dedicare un po' più di tempo a Natale per contattare «vecchi amici e parenti anziani».

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