Bruxelles-Berna L'ambasciatore dell'UE in Svizzera vede spazio di manovra nei negoziati

ot, ats

25.11.2023 - 13:35

Petros Mavromichalis ha precisato che la dichiarazione comenu di Bruxelles e Berna è un documento politico, e non giuridico. (Foto d'archivio)
Petros Mavromichalis ha precisato che la dichiarazione comenu di Bruxelles e Berna è un documento politico, e non giuridico. (Foto d'archivio)
Keystone

Petros Mavromichalis, ambasciatore dell'UE in Svizzera, ritiene che dopo i colloqui esplorativi tra Berna e Bruxelles ci sia ancora spazio per negoziati. A suo avviso, l'attuale dichiarazione congiunta delle due parti non è un accordo internazionale vincolante.

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Questo documento di dodici pagine è un quadro al cui interno «dobbiamo rimanere», ha dichiarato Mavromichalis oggi alla trasmissione radiofonica Samstagsrundschau dell'emittente pubblica in lingua tedesca SRF.

Non possiamo più discutere di tutto ciò che non ci piace nei negoziati che si svolgeranno. «Altrimenti perderemmo tempo», ha sottolineato il diplomatico. «Tuttavia c'è sempre un margine di miglioramento», ha aggiunto. Le misure di protezione dei salari, ad esempio, sono un ostacolo tra la Svizzera e l'UE.

Mavromichalis: «Ci sentiamo vincolati»

La dichiarazione ottenuta dopo i colloqui esplorativi è una «zona di atterraggio». «Ci sentiamo vincolati», ha detto il diplomatico, sottolineando che si tratta di un documento politico, e non giuridico, e che quindi «può ancora essere modificato o migliorato».

I futuri negoziati tra la Svizzera e l'UE sul proseguimento delle loro relazioni e sul quadro giuridico cui sottostanno saranno basati su questa dichiarazione congiunta, che illustra inoltre i risultati dei colloqui esplorativi. Questi sono stati tenuti dai diplomatici svizzeri ed europei a partire dall'aprile 2022 e l'ultimo di essi si è svolto il 27 ottobre.

Oltre a questioni istituzionali come la risoluzione delle controversie e l'adozione dinamica del diritto, le discussioni hanno riguardato nuovi accordi sull'elettricità, la sanità e la sicurezza alimentare. Questo pacchetto di accordi comprende anche la reintegrazione della Svizzera nei programmi di ricerca e istruzione dell'UE Orizzonte Europa (spesso designato con l'inglese Horizon Europe) ed Erasmus plus.