Dopo le elezioni Thailandia, il premier uscente si ritira dalla politica
Il primo ministro thailandese uscente, l'ex generale Prayuth Chan-ocha, ha annunciato oggi, martedì, il suo ritiro dalla politica, pochi giorni prima che il nuovo Parlamento uscito dalle elezioni del 14 maggio scorso scelga il prossimo premier.
11.07.2023, 16:23
11.07.2023, 16:33
SDA
«Da oggi voglio lasciare la politica, e mi dimetto dal mio partito», ha detto Prayuth in un comunicato. Il movimento dell'ex generale, il «Partito della nazione thailandese unita», aveva ottenuto solo 36 seggi su 500 nella nuova Camera dei deputati.
Prayuth prese il potere nel 2014 rovesciando il governo eletto di Yingluck Shinawatra, la prima donna premier nella storia della Thailandia. L'ex generale guidò il Paese con una giunta militare fino al 2019, quando si confermò al potere nelle prime elezioni dopo il golpe, alla guida di un governo civile di coalizione.
La giunta Prayuth ha scritto la Costituzione attualmente in vigore in Thailandia, di spirito autoritario. Tra le misure più controverse c'è la creazione di un Senato di 250 membri nominati dall'alto, che fino al prossimo anno partecipa all'elezione del premier a Camere riunite.
Tale disposizione rischia di impedire a Pita Limjaroenrat, leader del partito «Move Forward» che ha trionfato alle elezioni col 38 percento dei voti, di diventare premier. La coalizione messa insieme da Pita gode di 313 su seggi alla Camera, ma per andare al potere avrà bisogno di oltre un quarto dei senatori, che gli sono ideologicamente ostili. Le votazioni per il nuovo premier inizieranno dopodomani.
