Stati Uniti Trump sconfessa il Tesoro e ritira le sanzioni contro Pyongyang

ATS

22.3.2019 - 21:20

Il presidente statunitense Donald Trump.
Il presidente statunitense Donald Trump.
Source: KEYSTONE/AP/CAROLYN KASTER

Nell'amministrazione Trump scoppia il caso Corea del Nord. E ancora una volta a innescare la miccia è un tweet del presidente che, con una mossa clamorosa, sconfessa quanto annunciato poco prima dal ministro del Tesoro: nuove sanzioni per colpire il regime di Pyongyang.

«Ne ho ordinato il ritiro!«, posta Trump mentre è in volo sull'Air Force One verso la Florida.

«Al presidente Trump piace il presidente Kim»

E ai reporter al seguito del presidente la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, spiega così le sue parole: «Al presidente Trump piace il presidente Kim e non ritiene che siano necessarie nuove misure».

Affermazioni che non bastano a evitare sconcerto e stupore a Washington, dove sul dossier nordcoreano sembrano ormai regnare il caos e la confusione. Con un'amministrazione che, dopo il fallimento del vertice Trump-Kim di Hanoi, appare sempre più divisa, incapace di elaborare una strategia.

Affondo sulle decisioni di Tesoro e Dipartimento di Stato

L'affondo a sorpresa di Trump inoltre mostra come la Casa Bianca sia sempre più intenzionata ad entrare a gamba tesa anche su decisioni che tradizionalmente vengono gestite a livello di Tesoro e di Dipartimento di Stato. Una spia, forse, che qualcosa si sta deteriorando anche nei rapporti tra il presidente da una parte e Mike Pompeo e Steven Mnuchin dall'altra.

Le sanzioni in questione sono quelle che il Dipartimento al Tesoro aveva imposto contro due compagnie di navigazione cinesi accusate di aiutare la Corea del Nord ad aggirare le sanzioni internazionali. Si trattava delle prime misure punitive prese dallo scorso anno, da quando Washington e Pyongyang cominciarono a trattare un possibile accordo organizzando anche due storici summit tra i leader a Singapore ed in Vietnam.

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