Catastrofi Tsunami in Indonesia, sale il bilancio

ATS

23.12.2018 - 15:21

L'onda di tsunami ha devastato le spiagge attorno allo stretto della Sonda, che separa le isole di Giava e Sumatra, in Indonesia, ha causato almeno 222 morti e 28 dispersi. I feriti sono 843 feriti. Per il momento non vi è notizia di vittime svizzere. Perché non è arrivata allerta? Le spiegazioni di un esperto.

Il numero delle vittime "crescerà sicuramente", ha ammonito il presidente indonesiano Joko Widodo, mentre i soccorritori sottolineano che molte delle aree colpite non sono state ancora raggiunte. "La rappresentanza elvetica a Giakarta è in contatto con le competenti autorità indonesiane", ha fatto sapere un portavoce a del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). "Al momento il DFAE non dispone di alcuna informazione riguardante eventuali vittime svizzere", ha aggiunto.

La zona interessata dallo tsunami in Indonesia non è una meta del turismo di massa, ha spiegato Prisca Huguenin, portavoce dell'agenzia di viaggi Hotelplan. La regione è visitata più che altro da viaggiatori individuali. Hotelplan non ha clienti sul posto.

La massa d'acqua ha distrutto decine di abitazioni e danneggiato "seriamente" 9 hotel. Le autorità indonesiane hanno diramato una allerta invitando gli abitanti dell'area a "stare lontani dalle spiagge". Il capo dell'agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, teme che sia "possibile un altro tsunami" poiché quello di ieri "è stato provocato da un'eruzione del vulcano Anak-Krakatau", e dall'alta marea.

Perché non è arrivata allerta?

Non è stato possibile attivare il sistema di allerta rapida per lo tsunami che ha colpito l'Indonesia perché a generarlo non è stato un terremoto, ma una frana probabilmente legata a un'eruzione vulcanica.

"I sistemi di allerta funzionano per i maremoti generati dai terremoti", ha spiegato all'agenzia Ansa il vulcanologo Pier Giorgio Scarlato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vuclanologia (Ingv).

"Quando ci sono eruzioni vulcaniche - ha aggiunto - il magma che risale dalle profondità può generare terremoti, ma nella maggior parte dei casi provoca una deformazione della struttura del vulcano, rendendone i versanti instabili e innescando la formazione di frane". Sembra essere questa la dinamica dello tsunami che ha colpito le coste dell'Indonesia.

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