Turchia Dice la parola 'Kurdistan' e lo arrestano per terrorismo

SDA

29.10.2021 - 16:04

Le autorità di Ankara ritengono dichiarazioni simili "propaganda" in favore del Pkk. (foto d'archivio)
Le autorità di Ankara ritengono dichiarazioni simili "propaganda" in favore del Pkk. (foto d'archivio)
Keystone

Il proprietario di un negozio in provincia di Siirt, nel sud-est a maggioranza curda della Turchia, è stato arrestato con l'accusa di propaganda terroristica per aver pronunciato la parola 'Kurdistan'. Lo fa sapere l'agenzia Anadolu.

Il caso è scoppiato in seguito a un video diventato virale in cui si vede il negoziante discutere con Meral Aksener, la leader del partito Lyi di destra nazionalista e di opposizione che stava visitando i negozi della zona.

«Esistiamo anche noi, le persone che le stanno attorno e i suoi consiglieri sono curdi. Il posto in cui lei si trova in questo momento è il Kurdistan ma purtroppo il Parlamento lo nega», ha detto l'uomo parlando con Aksener come si vede nel video postato sui social media. La procura di Kurtalan ha aperto un'inchiesta per «propaganda a favore di un'organizzazione terroristica»: il negoziante è stato successivamente detenuto e si trova attualmente in stato di fermo di polizia.

Da oltre 40 anni il sud-est a maggioranza curda è terreno di scontro tra l'esercito di Ankara e i militanti del partito curdo armato Pkk, considerato dalla Turchia un gruppo terroristico. Frequentemente appelli di singoli cittadini a favore dei diritti dei curdi vengono sanzionati dalle autorità sulla base di accuse relative a «propaganda» in favore del Pkk.