Proteste Turchia: proteste contro rettore pro-Erdogan, 17 arresti

La polizia turca ha arrestato stamani almeno 17 studenti.

Questi avevano preso parte ieri a una manifestazione contro la nomina governativa a rettore della prestigiosa Università del Bosforo di Istanbul di un accademico estraneo al corpo docente e vicino al presidente Recep Tayyip Erdogan.

Gli universitari avevano protestato a centinaia nei pressi del campus dell'ateneo affacciato sul Bosforo, dove i corsi sono in inglese.

I blitz di oggi sono stati effettuati in 13 quartieri della città. Altri 11 studenti risultano ancora ricercati. Le accuse nei loro confronti sono di «resistenza a pubblico ufficiale» e violazione della normativa sulle manifestazioni.

Anche i professori dell'ateneo hanno denunciato la scelta

Gli universitari erano scesi in piazza contro la nomina del 50enne Melih Bulu, che nel 2015 era stato candidato deputato per l'Akp di Erdogan. Anche i professori dell'ateneo avevano denunciato la scelta, avvenuta nel giorno di Capodanno, con una dura lettera di protesta.

Già dopo il fallito golpe 2016, quando Erdogan aveva introdotto la nomina con decreto presidenziale dei rettori al posto della loro elezione, la nomina del professor Mehmet Ozkan aveva suscitato proteste.

Fondata nel 1863 come Robert College e rinominata nel 1971, l'Università del Bosforo è uno dei maggiori centri per la formazione delle classi dirigenti turche. I suoi studenti e docenti erano già stati in passato protagonisti di proteste antigovernative, tra cui quelle del 2018 contro l'intervento militare in Siria, per cui Erdogan li aveva accusati di essere «traditori» e «terroristi».