Guerra in Ucraina 400 preti ortodossi denunciano il patriarca di Mosca Kirill

SDA

14.4.2022 - 16:48

400 preti della Chiesa ucraina, sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca, si appellano al Consiglio dei Primati delle Chiese Antiche Orientali (la più alta corte dell'ortodossia mondiale) contro il patriarca di Mosca Kirill, citandolo in giudizio.
400 preti della Chiesa ucraina, sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca, si appellano al Consiglio dei Primati delle Chiese Antiche Orientali (la più alta corte dell'ortodossia mondiale) contro il patriarca di Mosca Kirill, citandolo in giudizio.
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Circa 400 preti della Chiesa ucraina, sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca, si appellano al Consiglio dei Primati delle Chiese Antiche Orientali (la più alta corte dell'ortodossia mondiale) contro il patriarca di Mosca Kirill, citandolo in giudizio.

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Secondo quanto scrive Orthodox Times, i 400 sacerdoti sostengono che Kirill predica la dottrina del «mondo russo», che si discosta dall'insegnamento ortodosso e andrebbe condannata come eresia. E addebitano a Kirill crimini morali nel benedire la guerra contro l'Ucraina e sostenere pienamente le azioni aggressive delle truppe russe sul suolo ucraino.

Il clero spera che il Consiglio dei Primati consideri il loro appello e prenda la decisione giusta. «Stiamo assistendo alle brutali azioni dell'esercito russo contro il popolo ucraino, approvate dal patriarca Kirill. Come sacerdoti della Chiesa e come semplici cristiani, siamo sempre stati e saremo sempre con il nostro popolo, con coloro che soffrono e hanno bisogno di aiuto. Sosteniamo pienamente le autorità statali ucraine e le forze armate ucraine nella loro lotta contro l'aggressore», affermano i sacerdoti nel loro appello.

Ritengono inoltre che le attività del patriarca di Mosca rappresentino una minaccia per l'ortodossia ecumenica.

Gli autori del testo invitano il Consiglio a «esaminare le dichiarazioni pubbliche di Kirill sulla guerra contro l'Ucraina, a valutarle alla luce delle Sacre Scritture e della Sacra Tradizione della Chiesa», e di privare Kirill del diritto del trono patriarcale.

«La tragedia che si sta svolgendo oggi in Ucraina è anche il risultato della politica perseguita dal patriarca Kirill durante il suo incarico di capo della Chiesa russa. Ovviamente, questa è già una sfida per l'intero mondo ortodosso», afferma padre Andriy Pinchuk, che ha caricato il testo dell'appello e i nomi dei suoi firmatari sul suo account Facebook personale.

Allo stesso tempo, nel mondo ecumenico, si intensificano le pressioni sul Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) nei confronti del patriarca di Mosca, anche per espellere la Chiesa ortodossa russa dal Concilio. Il segretario generale del Cec, il reverendo Ioan Sauca, della Chiesa rumena, ha però finora «congelato» la proposta di espellere la Chiesa ortodossa russa, sostenendo che ciò si discosterebbe dalla missione storica del Cec di rafforzare il dialogo universale, rinviando tuttavia la competenza e la decisione al Comitato centrale in calendario a giugno.