Guerra in Ucraina Mosca: «Negoziati solo se capitola il regime di Kiev»

SDA

12.9.2022 - 10:56

Dmitry Medvedev
Dmitry Medvedev
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Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono: la capitolazione totale del regime di Kiev. Lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, secondo quanto riporta Interfax.

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«Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro», ha scritto Medvedev. «Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia», ha concluso.

«I negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky risponde a Medvedev in un'intervista alla Cnn, riporta Ukrinform.

«Non è possibile revocare le sanzioni. Non possiamo discutere niente con la Russia finché non se ne va – ha detto – È possibile che dopo la guerra si possa parlare della revoca di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in questi negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà lasciato tutti i nostri territori».

Intanto, sul campo, circa 52'950 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 243 caccia, 213 elicotteri e 903 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2'168 carri armati russi, 1'269 sistemi di artiglieria e 4'640 e veicoli blindati per il trasporto delle truppe.