Guerra La Nato: «Non invieremo truppe o aerei in Ucraina»

SDA

1.3.2022 - 14:12

"Il Patto Atlantico è al fianco dell'Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg (secondo da destra) in conferenza stampa dalla base militare Lask, in Polonia, con a fianco il presidente polacco Andrzej Duda (a destra).
"Il Patto Atlantico è al fianco dell'Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg (secondo da destra) in conferenza stampa dalla base militare Lask, in Polonia, con a fianco il presidente polacco Andrzej Duda (a destra).
Keystone

«La Nato non invierà truppe in Ucraina o aerei nel suo spazio aereo». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask in Polonia.

1.3.2022 - 14:12

«Il Patto Atlantico è al fianco dell'Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso. Non manderà il suo esercito e non manderà aerei nello spazio dell'Ucraina», ha sottolineato Stoltenberg, aggiungendo che «gli Alleati provvedono al supporto militare» per Kiev.

«Non manderemo aerei in Ucraina perché si tratterebbe di un'interferenza in questa guerra», ha confermato il presidente polacco Andrzej Duda.

Stoltenberg ha spiegato che in queste ore «per la prima volta stiamo dispiegando le forze di risposta della Nato e truppe francesi sono in arrivo in Romania. Noi proteggeremo e difenderemo qualsiasi territorio della Nato. Noi siamo un'Alleanza difensiva. Non cerchiamo il conflitto con la Russia, che deve immediatamente fermare la guerra e tornare alla diplomazia». «La guerra di Putin ha effetti su tutti e gli alleati della Nato sono uniti», ha aggiunto.

Il segretario generale ha quindi avvertito che «la Russia e la Bielorussia risponderanno di ciò che hanno fatto». «Gli Alleati della Nato hanno imposto costi economici severi alla Russia con sanzioni civili», ha sottolineato Stoltenberg spiegando che, nei summit di ieri con gli alleati, è stata esaminata la possibilità di «nuove misure».

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