Ucraina Belgorod nel mirino, uccisi oltre 10 militari

SDA

16.10.2022 - 08:42

Nell'attacco di ieri contro un serbatoio di carburante nessuno è rimasto ferito.
Nell'attacco di ieri contro un serbatoio di carburante nessuno è rimasto ferito.
Keystone

La guerra in Ucraina sconfina sempre più spesso nella regione russa di Belgorod, l'oblast di confine della Federazione più vicina al fronte caldo ucraino nordorientale di Kharkiv e terreno di passaggio dal territorio russo verso le zone di combattimento.

In poche ore sono stati bombardati una centrale elettrica, attacco che ha provocato un incendio, e poi un deposito di carburante, che ne ha prodotto uno ancora più grande. E dopo diverse ore ben undici fra militari e reclute che stavano addestrandosi al tiro in un poligono militare per partecipare a quella che Mosca continua a definire «operazione speciale», cioè l'invasione dell'Ucraina, sono caduti sotto il fuoco di due non meglio definiti «terroristi».

Secondo il ministero della difesa russo, si tratta di due uomini provenienti da un paese ex sovietico membro della Comunità degli stati indipendenti (Csi), non precisato, probabilmente reclute, che hanno sparato con armi automatiche contro i loro commilitoni. Almeno 15 i feriti, portati in ospedali, secondo quanto riferito dal ministero. I due, precisa Mosca, sono stati abbattuti dal fuoco di risposta.

L'addestramento al poligono nella regione di Belgorod è funzionale alla grande mobilitazione «parziale» di fino a 300'000 coscritti per rinforzare la forza militare russa in Ucraina, ordinata e annunciata il 21 settembre dal presidente russo Vladimir Putin.

Quanto all'altro attacco di ieri contro un serbatoio di carburante, «l'incendio è stato spento in un serbatoio contenente 3000 metri cubi. Nessuno è rimasto ferito», ha detto un portavoce dei servizi d'emergenza russi.

L'attacco del giorno precedente contro una centrale elettrica aveva provocato, oltre alle fiamme, un blackout in diverse zone della città capoluogo che dà il nome alla regione.