Si approfondisce il solco tra gli Stati Uniti da una parte e Ue, Cina e Russia dall'altra sul nucleare iraniano.
I rappresentanti dell'Unione europea, di Parigi, Berlino, Londra, Pechino, Mosca e Teheran, hanno infatti confermato l'impegno a rispettare ed applicare in toto quanto previsto dall'intesa raggiunta nel 2015 sottolineando che si tratta di un'azione condotta "nell'interesse della sicurezza di tutti".
L'accordo con l'Iran, raggiunto dopo anni di estenuanti trattative, ha l'obiettivo di prevenire lo sviluppo di armi nucleari da parte di Teheran. Ma Trump, lo scorso maggio, si è chiamato fuori dall'intesa ritenendo che essa non offra sufficienti garanzie.
In occasione dell'incontro svoltosi a Vienna, i partecipanti hanno anche espresso la volontà di proteggere le loro aziende dagli effetti extraterritoriali delle sanzioni reintrodotte dagli Stati Uniti, di rilanciare le relazioni commerciali - esportazioni di gas e petrolio comprese - e di tenere aperti i canali finanziari.
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