Uruguay, migliaia di persone protestano contro la violenza sulle donne
Migliaia di donne si sono radunate a Montevideo per protestare contro la «cultura dello stupro» e la violenza contro le donne, pochi giorni dopo che una donna di 30 anni e' stata abusata sessualmente da un gruppo di uomini. I manifestanti hanno marciato attraverso la piazza principale della capitale alzando la voce per fermare le molestie e le violenze contro le donne, chiedendo maggiore educazione sessuale e azioni concrete da parte dello Stato.
29.01.2022
Migliaia di donne hanno manifestato nel centro della capitale Montevideo contro la violenza sessuale, denunciando la «cultura dello stupro» dell'Uruguay dopo che una donna di 30 anni è stata violentata in gruppo.
Al grido di «No è no», le manifestazioni sono state organizzate dai collettivi femministi in tutto il Paese, con un grande corteo a Montevideo, dopo diversi casi di violenza sessuale rivelata nei giorni scorsi.
Domenica una donna ha raccontato di essere stata violentata da un gruppo di uomini in un appartamento sul mare a Montevideo, dove era arrivata con uno di loro, conosciuto in un bar notturno e con il quale aveva avuto rapporti consensuali. Almeno altri tre uomini sono poi entrati nell'appartamento e l'hanno violentata con la complicità dell'uomo che aveva seguito. Lo stupro è stato confermato da una visita medica.
«La cultura dello stupro è continuare a dire che gli uomini hanno 'bisogni' o 'impulsi sessuali' che non possono controllare», sottolineano i collettivi femministi in un comunicato. «Ci confrontiamo ogni giorno con discorsi che sottolineano la paura, il silenzio e il dubbio», aggiunge il testo che chiede una migliore educazione sessuale e azioni concrete da parte dello Stato a tutela delle donne.