La senatrice democratica californiana Kamala Harris ha dato il via alla sua campagna elettorale per le presidenziali del 2020.
"Possiamo realizzare i nostri sogni. Possiamo continuare a credere nel sogno americano. E possiamo tornare ad un'America che affonda le radici nei suoi valori e nella sua storia di uguaglianza e di libertà", ha detto Kamala Harris.
E, stando a quanto riferiscono alcuni media tra cui la CNN, potrebbe tornare in campo anche Hillary Clinton che, parlando in privato, questa settimana non avrebbe escluso una sua discesa in campo: "Ha detto di non aver chiuso le porte a una sua candidatura", affermano alcune fonti vicine alla ex first lady e due volte candidata alla Casa Bianca.
"L'America è molto meglio di quello che vediamo oggi"
Di un'altra generazione Kamala Harris, 54 anni. Senatrice di origini afroamericane, ma anche indiane, colta, trascinatrice e ispiratissima davanti a una folla di migliaia di persone. Molto di lei ricorda l'ex presidente Barack Obama, che del resto è un suo ammiratore da sempre.
Dalla sua Oakland, roccaforte anti-Trump della California, Kamala Harris ha lanciato il suo primo affondo da candidata contro il tycoon: "L'America è molto meglio di quello che vediamo oggi. Questa non è la nostra America. Dobbiamo dire la verità e combattere per la verità". "Siamo arrivati a un punto di svolta nel nostro Paese e nel mondo, e dobbiamo unirci per difendere i nostri valori contro chi vuole distruggerli". Secondo l'avvocatessa ed ex procuratrice generale della California "i valori democratici sono sotto attacco in America e in tutto il mondo, e i diritti civili e i diritti umani sono sotto attacco".
Dalla stretta sulle armi da fuoco alla lotta contro i cambiamenti climatici
Ha quindi elencato i punti della sua agenda: "Corro perché credo che la sanità sia un diritto fondamentale, come l'istruzione a cui tutti hanno diritto, dall'asilo al college. Corro perché dobbiamo tagliare le tasse a chi davvero ne ha bisogno", ha proseguito. E poi la stretta sulle armi da fuoco e il progresso nei diritti delle donne e della comunità LGBT, e l'integrazione degli immigrati "perché tutti vanno trattati con rispetto e dignità".
Nel suo programma c'è anche l'obiettivo di "ripristinare la credibilità perduta degli Stati Uniti a livello internazionale" e di "promuovere una leadership che si occupi del futuro del pianeta a partire dalla lotta ai cambiamenti climatici.
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