Stati Uniti Annullata la visita a Taiwan dell'ambasciatrice all'ONU

SDA

13.1.2021 - 07:59

La visita di Kelly Craft a Taipei sarebbe stata la prima di un ambasciatore degli Usa a Taiwan dal 1979 (immagine d'archivio del 2019).
La visita di Kelly Craft a Taipei sarebbe stata la prima di un ambasciatore degli Usa a Taiwan dal 1979 (immagine d'archivio del 2019).
Keystone

La visita dell'ambasciatrice statunitense all'Onu Kelly Craft a Taiwan è stata annullata. Lo riportano i media americani citando fonti del Dipartimento di Stato.

Taiwan ha espresso «comprensione e rispetto» per la cancellazione della visita, nel mezzo delle minacce della Cina. Il ministero degli esteri di Taipei «ha espresso la sua comprensione e il suo rispetto per la decisione del Dipartimento di Stato», rammaricandosi che «l'ambasciatrice degli Usa all'Onu Kelly Craft non possa guidare una delegazione a Taiwan dal 13 al 15 gennaio». In una nota, il ministero ha accolto con favore l'idea che Craft possa andare in futuro a Taipei «al momento opportuno».

Il viaggio di tre giorni è stato cancellato, insieme a tutte le altre visite diplomatiche pianificate dal Dipartimento di Stato americano, per la necessità di garantire la transizione «sicura e ordinata» con l'amministrazione di Joe Biden. La cerimonia del presidente eletto è in programma il 20 gennaio.

Domani Craft avrebbe dovuto vedere la presidente taiwanese Tsai Ing-wen e tra i vari impegni figurava anche un discorso «sugli straordinari contributi di Taiwan alla comunità globale e sull'importanza della partecipazione significativa e ampliata di Taiwan alle organizzazioni internazionali».

La sua visita sarebbe stata la prima di un ambasciatore degli Usa a Taiwan dal 1979, quando Washington cambiò il riconoscimento diplomatico della «Cina» da Taipei a Pechino. La scorsa settimana, la missione cinese all'Onu aveva anche rilasciato una dichiarazione avvertendo Washington che «pagherà un prezzo pesante» se la visita di Craft a Taiwan fosse andata avanti, affermando di essere «fermamente contraria» e invitando gli Stati Uniti a «fermare la sua folle provocazione».

Hu Xijin, direttore del Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo, ha twittato lunedì che il segretario di Stato Mike Pompeo non dovrebbe «mordere più di quanto possa masticare» sul «caso Taiwan». «Pechino sa che sta bluffando ed è pronta a contrattaccare le sue massime provocazioni in ogni momento». La Cina vede Taiwan, autogovernata democraticamente, come una provincia ribelle da riunificare al resto del Paese anche con la forza, se necessario.

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