Stati Uniti El Chapo: condizioni carcerarie insolite

ATS

10.5.2019 - 11:20

Le condizioni carcerarie di Joaquin «El Chapo» Guzman sono «crudeli e insolite»: lo dice l'avvocato dell'ex boss del narcotraffico, che ha chiesto a un giudice federale di intervenire a favore del suo assistito, in prigione da ormai 27 mesi.

«El Chapo» – riporta la CNN– è rinchiuso in isolamento a Manhattan in una cella senza finestre di 3 metri per 2,5. È in attesa di una sentenza, prevista per il 25 giugno prossimo.

In questi 27 mesi Guzman non ha mai avuto accesso all'aria aperta o alla luce naturale, ha scritto il suo avvocato in una lettera al giudice Brian M. Cogan del Distretto orientale di New York.

Il legale ha quindi elencato una serie di quelle che ha definito «punizioni» nei confronti di «El Chapo». La luce è sempre accesa nella sua cella e questo comporta problemi da «privazione del sonno», ha scritto. Inoltre, «la privazione della luce solare e dell'aria aperta in un periodo di oltre 27 mesi sta causando traumi psicologici». L'impianto di aria condizionata nella cella è talmente rumoroso, ha aggiunto, che Guzman non riesce a dormire.

Al giudice di New York è stato chiesto di concedere a Guzman due ore di esercizi all'aperto ogni settimana, oltre a tappi per le orecchie, gli stessi cibi e le stesse bevande servite agli altri detenuti nonché di permettergli di acquistare sei bottiglie d'acqua a settimana poiché negli ultimi sei mesi gliene sono state date solo 22 piccole.

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