Social L'ira di Trump, Twitter lo sospende definitivamente

SDA

9.1.2021 - 08:26

Twitter sospende in via definitiva l'account di Donald Trump per «il rischio che inciti ulteriormente alla violenza». La rabbia del presidente americano è immediata: prova a usare l'account ufficiale @POTUS, ma Twitter rimuove immediatamente i suoi cinguettii.

Quindi ricorre a un tradizionale comunicato della Casa Bianca. Si dice non sorpreso della sospensione: «Lo avevo previsto. Nel sospendere il mio account vogliono mettermi a tacere, vogliono mettere a tacere voi e i 75 milioni di grandi patrioti che hanno votato per me», dice Trump.

La pagine di Trump sospesa
La pagine di Trump sospesa
KEYSTONE / AP Photo

Poi assicura: «Non ci metteranno a tacere. Stiamo trattando con vari altri siti e a breve avremo un grande annuncio, nel frattempo stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma», aggiunge rivolgendosi ai suoi sostenitori.

La decisione di Twitter sarebbe piovuta inattesa sulla Casa Bianca e avrebbe innervosito ancora di più il presidente, già su tutte le furie per il possibile secondo impeachment. Una messa in stato di accusa che Trump non capisce: «Non ha alcuna intenzione di dimettersi perché non ritiene di aver fatto nulla di sbagliato», fa trapelare la Casa Bianca.

Twitter: «Piani per future proteste armate già iniziati»

Secondo indiscrezioni, mentre erano in corso gli scontri al Congresso, Trump si aggirava soddisfatto all'interno della Casa Bianca senza capire perché nessuno esultasse con lui per quanto stava accadendo. Non solo: durante l'assalto avrebbe cercato di raggiungere telefonicamente i senatori repubblicani per convincerli a capovolgere il risultato del voto.

Pur esponendosi a violente critiche, Twitter ha deciso di agire nel tentativo di non favorire ulteriori violenze. Nella nota che ha accompagnato la sua decisione spiega infatti che «piani per future proteste armate sono già iniziati a proliferare su Twitter, incluso un proposto secondo attacco al Congresso il 17 gennaio», pochi giorni prima della cerimonia di insediamento di Joe Biden e mentre Trump sarà ancora alla Casa Bianca.

Il presidente infatti è atteso lasciare Washington il 19 gennaio per andare a Mar-a-Lago, in Florida. Il 19 è poi attesa un'ondata di concessioni di grazia da parte di Trump, inclusa quella per i figli e forse anche per se stesso.

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